mercoledì, febbraio 08, 2023

Corleone, al via venerdì prossimo le manifestazioni del Carnevale 2023

Dopo due anni di stop forzato a causa del Covid, sarà la mostra “Tempi di Carnevale” ad alzare ufficialmente il sipario sul Carnevale 2023 a Corleone. L’esposizione è dedicata a Franco Vintaloro, anima e cuore del Rally Conca D’Oro ed ex assessore comunale corleonese, morto lo scorso 6 gennaio in un incidente stradale a Marineo. Franco Vintaloro sarà ricordato anche durante un altro evento del cartellone carnevalesco, patrocinato dall’assessorato regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo e dalla presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.

La mostra storica “Tempi di Carnevale” è stata curata da Gianluca Cascio e Tommaso Ruggirello, con la collaborazione di Rosanna Bruno, Vincenzo Di Carlo, Simonpietro Cortimiglia, Irene Milone e Pippo Oliveri. Sarà inaugurata venerdì 10 febbraio alle ore 19.30 al Complesso monumentale di Sant’Agostino. Nella stessa occasione verrà anche presentata la manifestazione del Carnevale. 


Per un lungo periodo di tempo, a Corleone era vietato mascherarsi per Carnevale. Nel 1957, fu emanata un’ordinanza che imponeva il divieto assoluto di indossare maschere a causa delle “malefatte che venivano consumate al riparo dell’anonimato”. L’impossibilità di portare le maschere segnò un lento e inesorabile declino del Carnevale corleonese. 


Nel 1982, Franco Vintaloro, esponente del Partito Repubblicano Italiano e assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, propose in Consiglio comunale insieme a Leoluca Pollara di ripristinare l’antica tradizione, facendo abrogare l’ordinanza prefettizia. Vintaloro riuscì nell’impresa e si diede il via ai preparativi. Salvino Sanches rielaborò un vecchio Testamento del “Nanno” apportando modifiche e, per la prima volta, furono realizzati dei carri allegorici simili, anche se più piccoli, a quelli del Carnevale di Termini Imerese e di Sciacca.


Per l’organizzazione del Carnevale, insieme al Comune, da quest’anno è operativo il “Comitato del Riavulicchiu” composto dalle associazioni Asturia, Equitrekking, CO.N.IM., Equitrinacria e Pro Loco. In questa prima fase operativa è presieduto dall’assessore al Turismo e alle Tradizioni popolari Gianfranco Grizzaffi. 


Dopo l’apertura della mostra, il programma carnevalesco vede un altro appuntamento domenica 12 febbraio con il Carnevale storico a cavallo. La sfilata partirà alle 16.30 da piazza Santu Lucuzza. Sono previsti tre premi memorial: “Miglior binomio a tema - Memorial Damiano D’Antoni”, “Migliore maschera femminile - Memorial Franco Vintaloro”, “Migliore maschera maschile - Memorial Andrea Martorana”. Presenta Antonio Latteri. 


Giovedì 16 febbraio, tocca al Carnevale delle scuole. Alle ore 10 festa in maschera in piazza Falcone e Borsellino, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Giuseppe Vasi”. 


Domenica 19 sarà la volta della sfilata dei gruppi in maschera a partire dalle 16 da Piazza Vittime della Mafia. Alle 20.30 i gruppi si esibiranno in piazza Falcone e Borsellino e, a seguire, dj set con artisti corleonesi e la partecipazione di Federica Grammatico. 


La sfilata si replica martedì 21 dalle 16 con partenza da piazza Santu Lucuzza e sarà seguita dallo spettacolo “Carneval Show” di Nanà Gulino alle ore 20 in piazza Falcone e Borsellino. Alle 21.30 esibizione dei gruppi in maschera, musica e intrattenimento. Alle 23.30 premiazione dei gruppi e a mezzanotte il falò “U Nannu e a Nanna”. Presentatori delle serate sono Salvatore Foderà e Luca Calandretti. Le sfilate del 19 e del 21 saranno precedute dal gruppo “Non solo Fiat 500 Club Sicilia - Coordinamento di Corleone”. 


“Siamo molto felici di poter proporre alla cittadinanza un programma così ricco di eventi, dopo che la pandemia ha bloccato tra le altre cose anche i festeggiamenti per il Carnevale - dicono il sindaco Nicolò Nicolosi e l’assessore Grizzaffi -. Quasi in concomitanza con il Carnevale 2023, l’Amministrazione comunale ha richiesto di inserire la nostra maschera più famosa, ‘U Riavulicchiu’, nel Registro storico delle Maschere Italiane che promuove le maschere più rappresentative d’Italia. Questo ci permetterà di esportare la tradizione del ‘Riavulicchiu’ oltre i confini del nostro territorio e della nostra regione, valorizzando le tradizioni e la cultura che ci caratterizzano. ‘U Riavulicchiu’ diventerà così ambasciatore di Corleone nel resto del Paese e questo ci rende orgogliosi”.

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