martedì, luglio 05, 2022

LA RETE VIARIA DELL’EX PROVINCIA. Le strade sono un disastro, i dirigenti si dimettono


di MIRIAM DI PERI

Gli uffici della viabilità alla ex Provincia di Palermo restano senza responsabili di servizio. In una lettera al sindaco metropolitano Roberto Lagalla, tutti i funzionari con mansioni di responsabilità legate alla gestione delle strade provinciali, non accettano la proroga dei contratti proposta lo scorso 13 giugno e si dimettono dagli incarichi con effetto immediato. 

Lo stato in cui versano le strade provinciali nel Palermitano, d’altronde, è indecoroso ormai da anni: mancata manutenzione e carenza di fondi e personale sono effetto della riforma delle Province annunciata da Rosario Crocetta nel salotto tv di Massimo Giletti e rimasta monca nel trasferimento di servizi alla Regione o allo Stato. 

Tra risorse carenti, contenziosi aperti, pensionamenti del personale e nessuna nuova assunzione in vista, adesso gli uffici della ex Provincia sono ridotti al lumicino. Nel solo ente intermedio del Palermitano, dei circa 2500 funzionari nell’arcodegli ultimi 10 anni ne sono rimasti meno di 600. I cantonieri che monitoravano i 2.300 km di strade provinciali erano 450: oggi ne restano appena 40. L’area viabilità controlla e gestisce la rete viaria, formata da oltre 300 strade provinciali estese su una superficie di quasi cinquemila kmq per 82 Comuni e 1,3 milioni di abitanti. «Gli uffici provinciali – osserva Saverio Cipriano, Rsu Cgil –non reggono più questa situazione, che non riguarda esclusivamente la viabilità ma anche l’ambiente, l’edilizia scolastica e quella turistico- sportiva, l’assistenza agli invalidi. Per questo chiediamo al nuovo sindaco metropolitano, al governo regionale e al governo nazionale di porre in essere tutte le azioni necessarie per far uscire la Provincia di Palermo da questo insostenibile guado». Tra strade colabrodo e manutenzione all’osso, i nove responsabili lamentano nella missiva la «forte carenza di personale legata alla continua quiescenza dei dipendenti, senza alcun rimpinguamento» . I responsabili dimissionari si dicono «bersaglio dell’opinione pubblica, additati di inadempienza» . Di più: nella lettera a Lagalla i dipendentidi Palazzo Comitini denunciano che «a seguito di incidenti stradali sulle strade provinciali, ci si ritrova anche ad affrontare pesanti procedimenti penali che si riflettono sul profilo psicologico, emotivo ed economico» . Nella lettera, insieme a una precedente nota inviata all’ex sindaco Leoluca Orlando, i funzionari lamentano tutti i disagi della struttura amministrativa, sottolineando come « tutte le linee di attività in capo al dirigente e delegate ai responsabili, non possono essere compiutamente espletate » senza esporre chi ha un ruolo domando ma non ha strumenti per agire «ad elevati rischi professionali, civili e penali». 

I nove dipendenti provinciali evidenziano che «nessun tipo di retribuzione può ripagare le elevate responsabilità» e per questa ragione rassegnano tutti le dimissioni dall’incarico, lasciando di fatto scoperte le posizioni di responsabilità alla ex Provincia. Un’altra grana, l’ennesima, che il sindaco appena insediato dovrà fronteggiare a stretto giro. 

La Repubblica Palermo, 5/7/2022

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