martedì, maggio 24, 2022

Massimiliano Messana, studente del Convitto Falcone, a radiotime.it per una canzone su padre Puglisi

DINO PATERNOSTRO

Massimiliano Messana negli studi di radiotime.it 

Certamente Massimiliano Messana rappresenta se stesso, le sue convinzioni etiche e la sua creatività artistica. Non c’è dubbio, però, che rappresenta anche il Liceo Classico del Convitto Nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo.
Il ragazzo, infatti, frequenta il IV anno dell’istituto e, con un gruppo di suoi compagni, ha partecipato ad un concorso indetto dal “Regina Margherita” per valorizzare la figura del beato Pino Puglisi. I ragazzi sono stati stimolati e coordinati con impegno e passione dalla prof.ssa Gabriella Cascio, la loro insegnante di religione, molto legata alla figura del prete assassinato dalla mafia a Brancaccio nel 1993 (gli ha dedicato la tesi di laurea, poi trasformata in libro: “Ho incontrato padre Pino Puglisi”, ed. La Zisa, con la prefazione di don Luigi Ciotti). 

La Cascio, coadiuvata dalla prof.ssa Claudia Capaci e dalla vicepreside prof.ssa Enrica Morreale, e gli studenti hanno lavorato per giorni, si sono recati nel quartiere di Brancaccio per vedere da vicino “i luoghi” di padre Puglisi. Per approfondire la conoscenza del personaggio hanno persino organizzato un convegno, a cui hanno partecipato - tra gli altri - anche l’arcivescovo di Monreale mons. Michele Pennisi. 

Negli studi di radioline.it 

Ne è venuto fuori un bel video, all’interno del quale la canzone scritta, musicata e cantata da Massimiliano rappresenta “il pezzo forte”. Si intitola “Quello che sei” e parla del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, il killer pentito di padre Puglisi, del suo stato d’animo, dei suoi percorsi interiori. Ma con questa canzone, in fondo,  Spatuzza “parla” all’intera società, con tutti noi, ci lancia messaggi, ci invita a riflettere sul fatto che la mafia è un disvalore assoluto, che nega alle radici l’umanità di ciascuna persona, che prevarica, uccide, non riconosce negli altri esseri umani dei fratelli. 

Proprio per questo, il giorno dopo il trentennale della strage di Capaci, è estremamente significativo che la redazione palermitana di “radiotime.it” ieri sera abbia deciso di ospitare ed intervistare Massimiliano, che era accompagnato dalla professoressa Cascio, in rappresentanza del Convitto Falcone. 

Ecco il servizio di radiotime.it: https://www.radiotime.it/podcast/radio-star-intervista-massy/


È bello constatare che anche in questo Terzo Millennio, caratterizzato da pandemie sanitarie, crisi economiche planetarie e guerre, ci siano ragazze e ragazzi che, insieme ai loro insegnanti, costituiscono quell’esercito (di cui parlava lo scrittore Gesualdo Bufalino) necessario per battere definitivamente la mafia con le armi della conoscenza e della cultura. 

 

Questo il testo della canzone di Massimiliano Messana:

Spesso mi ritrovo solo e penso

Che poi tutto questo non ha senso

Vorrei fare qualcosa ma ho paura 

La situazione si fa più dura

Cambiare il mondo non è per tutti 

Intorno solo cuori distrutti

Un'infanzia destinata a bruciare e affogare dentro lacrime amare

Ma tira fuori il coraggio

La vita è soltanto un viaggio

Salva quella di qualcun altro

E impara questo messaggio

Solo se si è amati si può cambiare 

Purifica il tuo cuore e lascialo parlare

Anche se è difficile dimenticare

Oggi è un buon giorno per ricominciare

E allora parlami, si dai raccontami

Cosa si prova ad essere quello che sei?

Un uomo freddo, senza rispetto, di chi ti ama e ti protegge da lassù

Sai che ti voglio bene come sei, e desidero che non cambi

La strada è lunga e stretta però tu, percorrila con passi ampi

Solo se si è amati si può cambiare 

Purifica il tuo cuore e lascialo parlare

Anche se è difficile dimenticare

Oggi è un buon giorno per ricominciare

E allora parlami, si dai raccontami

Cosa si prova ad essere quello che sei?

Un uomo freddo, senza rispetto, di chi ti ama e ti protegge da lassù. 

Massimiliano Messana

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