giovedì, maggio 26, 2022

Corleone, riattivato il Centro di ascolto in favore delle donne vittime di violenza


E’ stato siglato ierinella sede dello sportello di ascolto “Diana”,all’interno del Palazzo di Giustizia di Palermo, un Protocollo d’intesa finalizzato alla riattivazione del servizio di ascolto in favore delle donne vittime di violenza presso la
 città di Corleone. 

Il documento è stato firmato alla presenza della presidente Co.Tu.Le.Vi. (Organizzazione di volontariato Contro Tutte Le Violenze) Aurora Ranno, del sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, della locale responsabile dott.ssa Chiara Filippello e delle Avv. Marilisa Badami e Elisa Rezzola.
Il servizio di ascolto sarà garantito su richiesta presso la sede comunale di Piazza Garibaldi n. 1 in collaborazione con il locale Comitato spontaneo “DonnAnimosa” e sarà raggiungibile tramite una linea telefonica dedicata che sarà messa a disposizione del pubblico nei prossimi giorni.
 

A dirigere il servizio di ascolto e supporto gratuito sarà la dott.ssa Chiara Filippello che sarà coadiuvata dalle Avv. Marilisa Badami ed Elisa Rezzola. Il locale centro di ascolto è aperto anche alla collaborazione di chiunque volesse donare un contributo alla comunità e a coloro che manifestano il bisogno di un supporto di carattere personale e professionale. Al termine della cerimonia della firma, i presenti si sono recati in visitapresso l’Ufficio di Presidenza dove hanno incontrato il presidente del Tribunale di Palermo dott. Antonio Balsamo con il quale si è proceduto ad un cordiale scambio di saluti ed ad un breve confronto sulle collaborazioni finora proficuamente espletate e condotte sul territorio palermitano. 

“Esprimo la mia gratitudine e di tutta l’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi - alla presidente Co.Tu.Le.Vi. Aurora Ranno e a tutti coloro che si sono adoperati per riattivare questo importante servizio nella nostra città. Molto spesso, la violenza contro le donne si manifesta tra le mura domestiche, quel luogo sicuro e di protezione che dovrebbe garantire la famiglia, si trasforma in uno scenario di violenze, reiterate nel tempo. In questo contesto è necessario incentivare la dimensione di rete e l’interazione tra enti pubblici e terzo settore, indispensabile per fornire supporto alle donne vittime di violenza”.

“Ringrazio il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e l’Amministrazione comunale tutta  afferma Aurora Ranno – per aver fortemente voluto la riapertura del servizio di ascolto e sostegno. Infine, porgo i miei più sinceri auguri alla responsabile Chiara Filippello e alle Avv. Marilisa Badami ed Elisa Rezzolaper la disponibilità e l’impegno manifestato, nella speranza di un costante incremento ed allargamento del team di lavoro a disposizione dei cittadini e della Comunità”.

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Sicuramente è un servizio utile lo sportello di ascolto per le donne vittima di violenza. Quindi, complimenti all’Amministrazione comunale che si è adoperata per riattivarlo. 

Suscita forti perplessità - lo diciamo con estrema franchezza! - che a dirigere un servizio così delicato per le tematiche che dovrà affrontare sia una “politica” che ha ruoli molto importanti nelle istituzioni e nel suo partito di appartenenza. Sarebbe stato “più elegante” affidare un simile ruolo a tante ottime professioniste non coinvolte nella politica attiva. Ma di sa... il potere è potere. 

Lo sportello è una cosa utile e lo  promuoviamo già pubblicando l’articolo. 

Per scendere ancora più in dettaglio, penso che un centro di ascolto abbia bisogno di particolari professionalità: psicologi, sociologi, assistenti sociali, anche avvocati. Ma un’insegnante-architetto che ci fa?

E poi, non si può far parte dell’istituzione comune ed essere parte di un centro convenzionato col Comune stesso. Controllore  e controllato non può essere. 

Ma nella Corleone del terzo millennio tutto diventa possibile (dp). 

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