sabato, novembre 27, 2021

Frana manto stradale: chiusa la SP4 che collega Corleone a San Cipirello

La frana sulla strada provinciale Corleone-S. Cipirello 

La 
strada provinciale 4 che collega Corleone a San Cipirello in provincia di Palermo è stata chiusa al traffico dopo il cedimento di una porzione del manto stradale, a causa delle abbonanti piogge dei giorni scorsi. Una voragine si è aperta all’altezza del chilometro 18. La Sp è chiusa in attesa degli interventi di manutenzione.

Gravi disagi per i cittadini di Corleone e dei comuni del circondario, costretti a fare un lungo giro per bypassare la frana. Stupisce che lo smottamento si sia verificato mentre sono in corso i lavori di rifacimento di tutto il tratto viario. Il comitato “Vogliamo la strada Corleone-Partinico” ha chiesto alla Città metropolitana di Palermo di intervenire urgentemente per poter ripristinare il transito veicolare. 

Frana, chiusa strada provinciale  per Corleone. Cgil: “Aree interne in dissesto, chiediamo più sicurezza e interventi immediati per la viabilità”. 

Dal canto loro, anche la Fillea Cgil Palermo e la Camera Del Lavoro di Corleone  esprimono ‘“rabbia e preoccupazione” per la voragine che stanotte si è aperta sulla SP4 Corleone-San Cipirello, che ha costretto il Comune a chiudere la strada provinciale al transito. 

“Preoccupazione e rabbia aggravate dal fatto che quel tratto è attualmente interessato da lavori per la messa in sicurezza - dichiarano il segretario generale Fillea CGIL Palermo  Piero Ceraulo e il segretario della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto - Quanto accaduto testimonia la necessità di una progettazione più attenta, di una vigilanza più puntuale e della necessità di intervenire sulle frane che da anni, assieme all'incuria, hanno devastato l'intero asse viario della SP4”. “Ribadiamo con forza - aggiungono Ceraulo e Lo Sciuto - la necessità di interventi congiunti tra istituzioni, sia locali che regionali e nazionali, per realizzare un piano serio e definitivo, che metta in sicurezza la viabilità delle zone interne da tempo abbondate a loro stesse”.

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