martedì, novembre 09, 2021

“InGrate”, la voce ai senza voce...


di
SERGIO INFUSO

Bellissima rappresentazione teatrale del libro InGrate di Sebastiano Catalano  nel pomeriggio di ieri a Palermo. La rassegna curata dalla Mondadori si svolge sotto i portici di via Mariano Stabile nei pressi della palazzina, ex sede storica del giornale l'Ora. 

Il testo raccoglie l'amarezza, il dolore, i sogni e la speranza di una internata o forse è meglio dire deportata nell'ex manicomio di Palermo. Anni di reclusione in una struttura che più che recuperare finiva per annientare la personalità dei degenti. In tanti miracolosamente riuscivano a mantenere la mente lucida ed esprimere attraverso indubbie capacità artistiche la voglia di continuare a sentirsi parte di una comunità, di abbattere le mura di quella che di fatto è stata una prigione nel cuore della città.

Per oltre un'ora abbiamo ascoltato con emozione e interesse gli interventi di Sebastiano, di Roberta Zottino e Edoardo Lazzara, di Giovanni Montesanto, Giovanna Cammarata e Maria Pia Giardelli, le musiche di Francesco Tramuto e soprattutto la stupenda interpretazione di Maria Rondelli e Lopes Bianca Maria . A Sebastiano Catalano il merito e la sensibilità di aver dato ancora una volta voce ai "senza voce" come li definisce opportunamente. La temperatura mite e l"assenza di pioggia hanno reso il contesto e la sera ancora più gradevole. Grazie Cristina per averla condivisa.

Sergio Infuso

Da Facebook 

7/11/2021

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