giovedì, marzo 25, 2021

Anziani, continuano le difficoltà e i ritardi per le vaccinazioni per i cittadini più deboli. Lo denunciano i sindacati dei pensionati, che sollecitano l'attivazione del tavolo permanente della Salute a Palermo


Palermo 24 marzo 2021 - “Continuiamo a registrare il disagio che stanno vivendo in questi giorni centinaia e centinaia di anziani costretti a fare ore di fila in attesa del vaccino, in mezzo al caos e in una situazione aggravata da condizioni meteorologiche avverse.
Tra questi ci sono ultraottantenni, persone con disabilità, cittadini fragili, con tante patologie. Avevamo chiesto all'Asp l'attivazione di un tavolo sulla Salute che doveva servire, oltre che a migliorare la qualità dei servizi sul territorio, anche a regolamentare la campagna di vaccinazione anti Covid degli anziani. Ma ancora non abbiamo avuto risposta”. 

    A denunciarlo sono i segretari generali di Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo, Fnp Cisl Palermo Trapani Rosaria Aquilone e Uilp Uil Palermo Alberto Magro. “Nel denunciare questa situazione, che va avanti da una settimana – aggiungono Ceraulo, Aquilone e Magro - torniamo a ribadire l'importanza di mettere al primo posto la tutela delle persone anziane e dei fragili, chiedendo che al più presto si ponga rimedio alle disfunzioni che sta vivendo la fascia di popolazione più vulnerabile del nostro territorio per poter accedere al vaccino. Quello che avevamo chiesto, assieme all'attivazione del tavolo, era anche di poter essere informati sull'andamento della campagna vaccinale, conoscere come sta procedendo, quanti vaccini sono stati fatti, quanti agli over 80 e quanti agli over 70. E segnalare che ci sono ancora tante persone non autosufficienti e non deambulanti che hanno chiesto di avere effettuato il vaccino a domicilio e che si sentono abbandonate perché nessuno le ha contattate per informarli sui tempi”. 
   Il sindacato dei pensionati unitariamente sollecita quindi l'attivazione del tavolo permanente della Salute, strumento di confronto e condivisione nato in Sicilia da un accordo regionale tra l'assessore Ruggero Razza, le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, Cisl e Uil e la categoria dei pensionati, proprio per tutelare le persone più fragili.

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