venerdì, gennaio 18, 2013

Palermo, arrestati due estortori mafiosi, sequestrati beni per 2 milioni di euro


Gianfranco Cutrera
I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo hanno tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, con l’accusa di “estorsione continuata in concorso, aggravata dall’art.7 della legge  203/1991” : - MARCIANTE BENEDETTO, nato Palermo 17 lug 52, in atto sottoposto alla libertà vigilata e noto esponente mafioso del mandamento di “Resuttana”; - CUTRERA GIANFRANCO, nato Palermo 13 nov 67;ed hanno contestualmente sottoposto a sequestro preventivo beni per circa 2 milioni di euroI due soggetti erano stati già tratti in arresto in flagranza di reato dai militari del Nucleo Investigativo nell’aprile dell’anno scorso assieme ad altri due uomini:  LO VALVO FRANCESCO, nato Partinico (PA)16 set 38 e LO VALVO MICHELE, nato Palermo 20 ago 66, ritenuti responsabili dei medesimi reati contestati al MARCIANTE ed al CUTRERANello specifico, il MARCIANTE ed il CUTRERA erano stati sorpresi mentre ritiravano una busta contenente 18.000 € consegnata dal titolare di alcuni esercizi commerciali del capoluogo a titolo di estorsione. L’attività, all’epoca coordinata dal Proc. Agg. Antonio  INGROIA e dal Sost. Proc. Sergio BARBIERA, è parte integrante di una più ampia manovra investigativa che aveva tratto origine dalle denunce presentate da due imprenditori palermitani, i quali erano sottoposti alla stringente pressione estorsiva posta in essere dal MARCIANTE Benedetto e dai suoi accoliti.


In particolare il MARCIANTE, dopo aver manifestato con palesi atti intimidatori la volontà di appropriarsi illecitamente di una tabaccheria nei pressi del mercato ortofrutticolo di Palermo nella proprietà dei denuncianti, aveva preteso dalle vittime una somma di 38.000 € che, attraverso la mediazione anche dei LO VALVO, era diminuita a 28.000 €. Nel gennaio dello scorso anno, infatti, veniva monitorata la consegna della prima tranche di 5000 € nelle mani del MARCIANTE. A questo denaro, si sarebbero dovuti aggiungere ulteriori 18.000 € consegnati dalla vittima all’esponente mafioso presso alcuni magazzini di via De Cervantes che il MARCIANTE, nonostante le numerose e recenti misure di prevenzione patrimoniali subite, gestiva unitamente al CUTRERA quale deposito di detersivi.

Per la fine del mese di aprile era tuttavia prevista una ulteriore consegna di 5000 €, a completamento della richiesta estorsiva.
Dopo il primo arresto però tutti e quattro gli indagati venivano rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame ed ora, a seguito di una nuova richiesta del P.M., il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo ha ritenuto di accogliere le richieste formulate, disponendo il nuovo arresto del MARCIANTE e del CUTRERA, ed il sequestro preventivo del capitale sociale e del complesso dei beni aziendali di due ditte operanti nel settore della distribuzione alimentare, (la società “DETERGROUP SRL” con sede a Carini in via Ravenna 7 e l’azienda “GIGLIO ANDREA E FILIPPONE MARIA SNC” corrente a Palermo in via Montalbo 35) nonché di un capannone industriale ubicato a Palermo, in via de Cervantes Tali beni, del valore complessivo di circa 2 milioni di euro, sono riconducibili all’attività illecita posta in essere, al fine di avvantaggiare l’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”.
Palermo, 17 gennaio 2013

Nessun commento: