martedì, gennaio 29, 2013

"Truffa sui fondi del Belice". Divieto di dimora per il sindaco di Campofiorito

Giuseppe Sagona
Giuseppe Sagona, primo cittadino di Campofiorito, avrebbe falsificato dei documenti per accedere ai fondi speciali per la ristrutturazione di una casa
Il sindaco di Campofiorito (Palermo), Giuseppe Sagona, è stato raggiunto da un'ordinanza di divieto di dimora nel territorio del Comune emessa dal Gip di Termini Imerese, che ipotizza i reati di truffa, abuso d'ufficio, falso ideologico e falso materiale in relazione a un finanziamento per la ricostruzione di un immobile di sua proprietà danneggiato durante il terremoto del Belice. La misura è stata eseguita dai carabinieri. L'abitazione destinataria del finanziamento era stata acquistata da Sagona nel 2009. I precedenti proprietari avevano richiesto i fondi per la ricostruzione subito dopo il sisma, ma erano stati sempre negati dall'amministrazione comunale. Dalla documentazione sequestrata dai carabinieri è emerso che i sindaci succedutisi nel tempo non riuscivano a trovare riscontro della presenza dell'istanza al protocollo del Comune, e per questo la pratica non veniva evasa. Nel 2008 però la situazione si è sbloccata, quando Sagona aveva comunicato alla commissione competente di aver rintracciato la richiesta di contributo.
Contemporaneamente, il sindaco firmava il preliminare di acquisito dell'immobile per 26.000 euro.  La vendita era stata perfezionata nel 2009 e il sindaco si era così trovato a beneficiare dei fondi per la ricostruzione, di cui ha già intascato un anticipo di 89.000 euro a fronte dei 107.000 euro spettanti. Secondo le indagini, però, agli atti del Comune non figura alcuna richiesta di contributi per quell'immobile e il registro di protocollo sarebbe stato falsificato per accedere ai benefici della legge. Al sindaco è stata sequestrata una parte dell'immobile per un valore equivalente alla somma illecitamente percepita.
(La Repubblica, 29 gennaio 2013)

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