domenica, gennaio 06, 2013

La Flai-Cgil: "Sui forestali il governo Crocetta delude. Bisogna annullare il blocco del turn-over"

Rosario Crocetta
«Prendiamo atto che il comportamento assunto dal governo Crocetta nei confronti dei lavoratori forestali è ascrivibile alla categoria di chi predica bene e razzola male». La segreteria palermitana della Flai Cgil invia al presidente Rosario Crocetta e agli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente, Dario Cartabellotta e Mariella Lo Bello,  una nota in cui esprime disappunto perché rispetto alla volontà annunciata di istituire un tavolo di trattative  su forestali e comparto agro ambientale, il governo abbia preso invece provvedimenti «che colpiscono le prospettive di consolidamento occupazionale dei lavoratori forestali».

  L’articolo 20 della  legge di stabilità di fatto cancella il principio del turn-over che permetteva ai lavoratori di transitare nelle fasce di garanzia superiore, a copertura dei posti vacanti. «Tale provvedimento sconvolge i principi fondamentali dell’impostazione della legislazione in materia forestale, nonché gli assetti territoriali della distribuzione dei lavoratori dei contingenti previsti dalla legge e assegnati sulla base della superficie boschiva distrettuale. Questo provvedimento risulta inoltre disastroso soprattutto nelle zone interne boscate, in quanto il blocco indiscriminato delle graduatorie produrrà un progressivo e crescente depauperamento delle risorse umane presenti nei contingenti».
 Provvedimenti, rimprovera  l’organizzazione sindacale, assunti senza alcun confronto con i sindacati. La Flai ribadisce la sua contrarietà alla norma, per altro ritenuta illegittima in quanto la legge 16/96 determina i numeri dei contingenti distrettuali che non possono essere stravolti. E ricorda al presidente  Crocetta che alla categoria non viene rinnovato il contratto di lavoro dal 2001, che non è stato recepito il contratto nazionale di lavoro e che nel 2012 è stato tagliato quasi di un terzo il salario complessivo annuo di ogni lavoratore. «Al Governo chiediamo di annullare immediatamente questo provvedimento nella parte che riguarda le graduatorie, e di programmare le risorse necessarie per il rispetto dell’accordo del 2009. Nel contempo chiediamo di convocare le organizzazioni sindacali ed insediare un tavolo di trattativa per il contratto di lavoro e per il riordino del settore. Confidiamo nella più volte dichiarata sensibilità di questo governo, contro provvedimenti di “macelleria sociale” e a favore dei ceti più deboli. Preannunciamo che nei prossimi giorni attiveremo iniziative a sostegno delle nostre rivendicazioni».

Nessun commento: