martedì, gennaio 23, 2024

Pensioni, per i dipendenti pubblici tagli molto pesanti


L’uscita anticipata diventa di fatto impossibile se non con riduzioni fino al 20%. Ghiglione, Cgil: valutiamo azioni legali per profili di incostituzionalità

STEFANO IUCCI

Il governo ha di fatto cancellato la possibilità della pensione anticipata per tanti lavoratori pubblici. Stiamo parlando degli iscritti alla Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (Cpdel), alla Cassa per le pensioni dei sanitari (Cps) e alla Cassa per le pensioni degli insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (Cpi) e alla cassa per le pensioni degli ufficiali giudiziari, degli aiutanti ufficiali giudiziari e dei coadiutori (Cpug).

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Nell’ultima legge di bilancio, infatti, per coloro che nel sistema retributivo hanno un’anzianità contributiva inferiore a 15 anni, è prevista una revisione delle aliquote di rendimento per il calcolo della pensione anticipata che interessa chi perfezionerà il requisito dal 2024 in poi.

“Questa revisione delle aliquote sulla pensione anticipata potrà determinare tagli importanti sulla quota retributiva di pensione fino a raggiungere il 20%”, spiega Ezio Cigna responsabile delle Politiche previdenziali della Cgil nazionale.

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NON SOLO PENSIONI ANTICIPATE

Tale, di fatto, da rendere la scelta dell’anticipo difficilmente praticabile se non al prezzo di tagli pesantissimi. Non solo. Aggiunge Cigna: “Il taglio, e quindi la revisione delle aliquote di rendimento, riguarderà non solo le pensioni anticipate (42 anni e 10 mesi uno in meno per le donne) ma anche la pensione dei cosiddetti precoci” In sostanza, l’unica forma di pensionamento in vigore dal 2017 in avanti che prevede 41 anni di contributi a prescindere dall’età viene fortemente penalizzata.

Collettiva.it, 23/01/2024

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