martedì, agosto 08, 2023

Ricordato Filippo Intili con una cerimonia e con l’intitolazione di una strada


La Cgil Palermo e il comune  di Caccamo hanno ricordato ieri Filippo Intili, per  i 71 anni dal suo omicidio, intitolandogli una strada nella borgata di S. Giovanni Li Greci.
 

Dopo la deposizione della corona di fiori sulla sua tomba nel cimitero comunale, si è reso omaggio al sindacalista, segretario della Camera del Lavoro di Caccamo, con l’intitolazione di una strada a S. Giovanni Li Greci, lungo la SP21. “La scelta di questa strada non è stata casuale, ma molto significativa, perché è la stessa strada che porta a Piano Margi, il luogo in cui Filippo Intili venne assassinato - dichiara Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e memoria storica Cgil Palermo, che è intervenuto all’iniziativa con Francesca Rosella Musico, responsabile Cgil Caccamo, e Laura Di Martino, segretaria Cgil Palermo.

Sono intervenuti anche il sindaco di Caccamo, Franco Fiore, i familiari, il frate  domenicano Giovanni Calcara. 

   Il Gruppo Teatro Auser di Termini Imerese ha recitato il ‘’Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali’’ di Ignazio Buttitta, che ripercorre la vicenda drammatica dell’assassinio del sindacalista di Sciara, amico di Fipippo Intili. 

Emozionante l'intervento di uno dei nipoti di Filippo Intili, Salvatore Intili, figlio di uno dei fratelli del sindacalista, che ha ringraziato a nome dei familiari. 

    “Fino al 2013 di Intili non ne parlava più nessuno, la sua tomba all’interno del cimitero era una semplice crocetta piantata sulla nuda terra con il numero 50 - aggiunge Paternostro - Nel 2014, il comune di Caccamo ha riesumato i resti, ha realizzato una tomba dignitosa al cimitero e

a Piani Margi, sul luogo del delitto, ha collocato una targa commemorativa. Da allora non abbiamo mai smesso di ricordare Intili”. 

     L’intitolazione segna un importante passo verso la memoria di questo sindacalista, assassinato perché incitava i contadini a pretendere dai proprietari terrieri il rispetto dei propri diritti ed un’equa  ripartizione dei prodotti della terra. 

    In un prossimo futuro, a Intili e ai caduti caccamesi nella lotta alla mafia si potrebbe dedicare un murales in uno spazio pubblico al centro del paese. (Luciano Federico)

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