venerdì, agosto 25, 2023

Pronto soccorso, allarme medici. Liste d’attesa, Asp chiamate a rapporto


I manager, anche degli ospedali, convocati da Schifani e Volo per l’11 settembre per un primo esame sulla riprogrammazione delle prenotazioni di ricovero e ambulatoriali

Andrea D’Orazio

La lettera è partita ieri, firmata dal direttore della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino, e indirizzata a direttori e commissari di Asp e aziende ospedaliere, richiamati all’ordine per il prossimo 11 settembre, davanti al governatore Renato Schifani e al titolare della Sanità siciliana, Giovanna Volo, per «comunicare i risultati conseguiti con particolare riferimento alle attività di riprogrammazione dell’offerta», come previsto dalla direttiva emanata dalla Regione poco prima di Ferragosto per abbattere le liste d’attesa accumulate nel tempo ed “esplose” durante la pandemia.

In buona sostanza, nell’ambito della Rete regionale per il recupero delle prestazioni avviata di recente, il dipartimento della Pianificazione farà un primo “esame” ai manager sanitari, per capire se hanno superato lo step numero uno previsto dal cronoprogramma (a cadenza mensile) del Piano messo a punto da Iacolino insieme a Schifani e Volo: la riprogrammazione delle prenotazioni di ricovero e ambulatoriali, anche attraverso la cancellazioni delle visite o degli interventi che non servono più e, laddove necessario, con l’aiuto della sanità privata convenzionata.

Se questo primo (e forse più importante) obiettivo sarà centrato, si passerà subito agli altri: entro fine mese, l’aggiornamento delle prestazioni recuperate e la nascita di un Osservatorio di area metropolitana (Irpam), mentre il 4 settembre bisognerà attivare la Gilia, la piattaforma per accelerare i percorsi assistenziali di ricovero. Seguiranno poi quattro fasi di monitoraggio del Dipartimento, fino al 31 dicembre, quando, secondo i target della Regione, le liste d’attesa dovrebbero diventare da infinite a corte o cortissime. Missione possibile? Dall’assessorato traspare ottimismo, «perché sappiamo che direttori e commissari sono già al lavoro pancia a terra per superare tutti gli step che gli abbiamo chiesto».

C’è fiducia, dunque. Ma anche fastidio, verso un’altra operazione, lanciata a inizio mese da M5s: “SOSsanitasiciliana.it”, il sito che raccoglie le segnalazioni sulle criticità del sistema sanitario dell’Isola, a cominciare dalle prestazioni “lumaca”. Fastidio non tanto per l’idea in sé ma, fanno sapere dalla Regione, «per le modalità, da propaganda politica». Difatti, sempre ieri e ancora a firma Iacolino, dal Dipartimento è partita un’altra missiva, indirizzata stavolta al capogruppo all’Ars e al coordinatore regionale dei Cinquestelle, rispettivamente Antonio De Luca e Nuccio Di Paola, dove, «nel registrare con favore un’iniziativa a tutela dei diritti dei cittadini, si fa presente come essa, in un’ottica di leale e costruttiva collaborazione tra istituzioni regionali, potrebbe essere valorizzata e resa proficua se condivisa con un aggiornamento continuo delle informazioni con questo Assessorato, a supporto e integrazione con i sistemi di segnalazioni istituzionali già in essere, quali quelli gestiti dagli Uffici relazioni con il Pubblico aziendali». Una collaborazione che «si inserirebbe nel processo messo in atto dalla Regione per il recupero delle liste di attesa».

Da parte loro, per voce di Di Paola, i Cinquestelle rispondono già di non aver «nessuna remora a condividere le informazioni, ma previo consenso delle persone che hanno descritto sul nostro sito le problematiche sanitarie, visto che la maggior parte delle indicazioni non sono anonime ma firmate. Dettò ciò, la lettera della Regione dimostra che stiamo toccando i nervi scoperti della Sanità. E siamo solo all’inizio, perché dopo le segnalazioni passeremo alla fase ispettiva: verificheremo, sul campo, cosa non ha funzionato. Ma controlleremo anche i controllori: se questo Piano regionale andrà veramente in porto o se sarà solo un pannicello caldo sulle mille lacune delle Asp isolane, che hanno fallito la loro missione perché lottizzate dalla politica».

Intanto, al Policlinico di Palermo si è tenuta la prima riunione operativa dell’Arp, la Rete aziendale per il recupero delle prestazioni contemplata dal Piano operativo regionale: «stiamo portando avanti tutte le azioni indicate dall’assessorato per un’assistenza appropriata e tempestiva ai pazienti», spiega il commissario Maurizio Montalbano, sottolineando che, «a tal fine, a partire dal 15 settembre, le agende di prenotazioni ambulatoriali, finora organizzate per anno solare, rimarranno aperte a tempo indeterminato». (*ADO*)

GdS, 25/8/2023

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