mercoledì, maggio 05, 2021

Corleone: cosa si può fare e cosa no in “zona rossa”

Ieri ho scritto delle considerazioni, che ripropongo integralmente. Con l’aggiunta di una considerazione che mi stupisce molto e mi fa pensare ad una superficialità che non posso non indicare come colpevole. Possibile che il comune non abbia sentito il bisogno di indicare nuovamente e in maniera chiara COSA DI PUÒ FARE E COSA NO IN ZONA ROSSA? Qualcuno potrebbe dire: “ma di sa!”! Non ne sarei così sicuro. E poi in questi casi meglio abbondare. Repetita iuvant. E pazienza se per qualcuno stufant... io ripubblico l’elenco di cosa si può e cosa non si può fare in zona rossa:



La normativa è cambiata. Fino alla terza media in presenza. Nelle scuole superiori in presenza fino al 50%. Sul sito del Don Colletto si trova la circolare. 









Ormai è chiaro che senza una presa di coscienza da parte dei cittadini le infezioni da coronavirus non si fermano. Bloccare il virus dipende da ciascuno di noi, che dobbiamo convincerci di rispettare le regole date dalle autorità sanitarie e statali. Invocare i controlli di polizia non serve: non si può mettere un poliziotto accanto ad ogni cittadino. Sono le famiglie che devono (dobbiamo fare) la loro (nostra) parte. Dobbiamo dire ai ragazzi (e agli adulti) di tenere la mascherina), di rispettare la distanza, di lavare le mani, di stare a casa il più possibile.

A questo punto sarebbe necessario anche un intervento deciso e chiaro da parte del sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali! Facciano sentire la loro voce! Facciano capire che la situazione è drammatica! Ancora questa consapevolezza non c’è! (dp)

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