sabato, maggio 22, 2021

Marcia per le Terme. Catanzaro: “Musumeci assente, ora lo attendiamo a Sciacca”


“Musumeci ha perso una grande occasione nei confronti di un intero territorio”. Così il parlamentare regionale del Pd Michele Catanzaro, che dal 2018 si occupa costantemente della problematica Terme e che ha sostenuto l'iniziativa del sindaco di Sciacca Francesca Valenti, commenta l'assenza del Presidente della Regione Siciliana all'arrivo in piazza Indipendenza del folto gruppo di cittadini che in quattro giorni hanno attraversato a piedi i territori di due province per sensibilizzare il governo regionale ad affrontare il tema del rilancio di una grande risorsa siciliana.

“Al posto del presidente Musumeci, Io avrei fatto di tutto per essere presente e rassicurare  la  città di Sciacca  sulla volontà del governo regionale  di avviare qualunque iniziativa a favore delle Terme e in generale per lo sviluppo termale in Sicilia – aggiunge Catanzaro –

ed avrei meglio chiarito i contorni dell'annuncio ad effetto di 10 giorni fa, l'ennesimo che fa e che purtroppo non si concretizza, volto ad impegnare risorse regionali per riqualificare le Terme di Sciacca e Acireale che sono in stato di abbandono totale. Ieri, al termine di una giornata storica di democrazia e libertà, il sindaco Valenti ha lasciato davanti la sede del governo un alberello di ulivo come segno di grande disponibilità a dialogare nell'interesse di tutti. Ora attendiamo Musumeci a Sciacca,  perché finalmente esponga qual è la sua idea per il  futuro del termalismo siciliano”.

 
“La marcia per le Terme è stata un'esperienza entusiasmante – dice ancora Catanzaro che ha partecipato all’iniziativa –  siamo stati accolti con grande entusiasmo in tutti i Comuni attraversati. I sindaci  che conoscono bene le ragioni della protesta hanno espresso la solidarietà per una battaglia contro uno stortura burocratica che danneggia il futuro economico e turistico della nostra regione.  C'è una Sicilia che sogna lo sviluppo che consenta  a tanti giovani di restare  nella propria terra, tutta la politica è chiamata ad ascoltare ed intervenire”.

sabato 22 maggio 2021

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