martedì, marzo 14, 2023

Eletta la nuova segreteria della Flai Cgil Palermo. Con il segretario generale Dario Fazzese, Valentina Pantanella, new entry, e Piero Galli, riconfermato

Da sx: Piero Galli, Valentina Pantarella e Dario Fazzese

Palermo 14 marzo 2023 – Eletta la nuova segreteria della Flai Cgil Palermo. Affiancano il segretario Dario Fazzese, Valentina Pantanella, che fa il suo nuovo ingresso in segreteria, e Piero Galli, riconfermato.

L'elezione è avvenuta nel corso dell'assemblea generale della Flai Cgil Palermo, alla presenza del segretario generale Mario Ridulfo  e del segretario generale Flai Cgil Sicilia Tonino Russo. Pantanella è in Flai dal 2018, dove si è occupata di pesca, artigianato alimentare e migranti agricoli. Ex lavoratrice somministrata del ministero Interno, è entrata in Cgil Palermo nel 2010, occupandosi di Nidil, Sol e dei servizi. Piero Galli, forestale, è al secondo mandato come segretario organizzativo.  

    “La riconferma di Piero Galli all’organizzazione è in continuità con il lavoro svolto in questi anni. E la segretaria uscente Enza Pisa continuerà a occuparsi di forestazione come capo dipartimento – dichiara il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – Con l’ingresso della new entry Valentina Pantanella abbiamo voluto premiare il percorso di sindacalizzazione nelle aziende dell’artigianato e della pesca fatto in questi anni per rafforzare questi due settori”.

    “La Flai prossimamente ripartirà col sindacato di strada contro il caporalato proprio da Corleone e  presto anche con le vertenze per i forestali, l’Esa e i consorzi di bonifica, con l’obiettivo di dare stabilità occupazionale ai tanti lavoratori di questi enti, impiegati da anni in un lavoro non certamente sporadico – aggiunge Fazzese -  Non solo i  forestali, ma anche ai consorzi di bonifica, dove ci sono  151unisti e gruppi di lavoratori a 78 giornate lavorative  che garantiscono il servizio idrico nelle campagne e si occupano della rete. E all’Esa ci sono gli ex trattoristi, che si occupano di strade interpoderali per quasi 200 giorni l’anno da più di trent’anni. Dopodiché occorre rilanciare questi enti aprendo alle giovani generazioni perché l’età media ovunque è molto alta”.  

Nessun commento: