martedì, marzo 28, 2023

Come cambia il peso dei partiti in Italia: Barometro Politico dell’Istituto Demopolis


Risultati dei sondaggi

Se si tornasse oggi alle urne, Fratelli d’Italia – con 4 punti in più rispetto al voto del 25 settembre scorso – si confermerebbe con il 30% primo partito nel Paese. Cresce, tornando a superare la soglia del 20%, il Partito Democratico, che stacca di oltre 5 punti il Movimento 5 Stelle, in lieve calo al 15%.

È la fotografia sul peso dei partiti, scattata dal Barometro Politico di marzo dell’Istituto Demopolis. In leggera flessione sono le altre forze politiche: la Lega di Salvini all’8,5%, Azione al 7,3%, Forza Italia al 6,6% e Sinistra-Verdi al 3%.

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Demopolis ha fotografato anche la forza odierna delle coalizioni: i partiti della maggioranza che sostiene il Governo Meloni otterrebbero nel complesso il 46%. Cresce al 47%, anche se resta totalmente frammentato, il peso complessivo delle 3 opposizioni parlamentari: 24,7% per il Centro Sinistra trainato dal PD, 15% per i 5 Stelle, 7,3% per Il Terzo Polo di Calenda.



“L’affluenza, pur lontana dal passato – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – torna a crescere, trainata da una forte motivazione al voto che si rileva in particolar modo tra quanti si riconoscono nei 2 principali partiti italiani, guidati da Giorgia Meloni e da Elly Schlein”.



Effetto Elly Schlein per il PD: una crescita di 1 milione e 800 mila voti


Elly Schlein ha “ereditato” il PD nel momento peggiore della sua storia: come dimostra il trend, negli ultimi mesi era passato dal già deludente 19% del settembre scorso al 15% di gennaio. La nuova Segreteria sembra aver riportato motivazione tra gli elettori del partito fondato da Veltroni, che in meno di 2 mesi ha riguadagnato oltre 5 punti, portandosi al 20,2% odierno.



Demopolis ha analizzato l’effetto Schlein sull’evoluzione del consenso da fine gennaio ad oggi: due mesi fa, gli elettori del PD si erano ridotti a circa 4 milioni. Oggi, con un’affluenza tornata a crescere al 66%, il Partito Democratico potrebbe contare su quasi 6 milioni di elettori: una crescita di 1 milione e 800 mila voti in circa 50 giorni.



Da dove provengono, in termini di flusso elettorale, i nuovi voti del PD? Su 100 nuovi elettori che oggi sceglierebbero il partito di Elly Schlein, 70 – nel gennaio scorso – erano decisi ad astenersi: è la parte più consistente, costituita da 1 milione 250 mila elettori. 16 su 100 in gennaio votavano il Movimento 5 Stelle, 5 Sinistra-Verdi, 9 optavano per altre liste.




Demopolis ha verificato la percezione, tra gli elettori del PD, della nuova Segretaria nazionale del Partito: l’81% la ritiene innovativa. Proprio il bisogno di innovazione e di svolta è stato una chiave determinante per il successo nel voto aperto dei gazebo, che ha ribaltato le scelte degli iscritti che, nelle precedenti settimane, avevano premiato invece Bonaccini. Il 67% ritiene Schlein determinata. Per 6 su 10 su 3 è competente, per il 53% concreta. Per appena il 20% la neo Segretaria è moderata.


Come sarà il futuro PD? Per il 60% degli elettori che si collocano nel Centro Sinistra, il Partito Democratico a guida Schlein sarà più di Sinistra. Per la maggioranza assoluta anche più attento all’ambiente, per il 44% tornerà attivo sui temi della precarietà. Per un 15% cambierà poco, quasi un quinto degli elettori non fa per il momento una previsione.

Demopolis.it, 28/3/2023

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