martedì, ottobre 25, 2022

Dal 30 ottobre «La Madre», un’opera del maestro Italo-argentino Silvio Benedetto, al castello chiaramontano di Racalmuto e «convivio all’aperto»

“La Madre” di Silvio Benedetto

La recente opera inedita di Silvio Benedetto intitolata «La Madre» sarà esposta il 30 ottobre 2022 nel cortile del Castello Chiaramontano di Racalmuto, dove rimarrà sino all’8 gennaio 2023 (data commemorativa dei 100 anni dalla nascita di Leonardo Sciascia). 

Il pubblico agrigentino e non solo potrà dunque conoscere un’altra importante opera del maestro italo-argentino. Questo artista già ben noto al pubblico agrigentino e non solo (ben oltre i confini della Sicilia) ha recentemente ultimato con Silvia Lotti i mosaici della Villa XXV Aprile  di Campobello di Licata. Di lui vogliamo ricordare, tra le tante che ha saputo creare, due importanti opere pubbliche realizzate con Olga Macaluso e tanti collaboratori in diverse mansioni: in Sicilia (a Campobello di Licata) «La Valle delle pietre dipinte» che contiene 110 massi sui quali Benedetto ha dipinto i temi della Divina Commedia dantesca; in Liguria (in provincia di La Spezia) i suoi «Itinerari artistici nel Parco Nazionale delle Cinque Terre (Unesco)».

Ma oggi è «La Madre», nuova creazione policroma su pietra lavica di Silvio Benedetto, ad incuriosirci, e così andiamo a trovare il maestro nel suo studio: “Sono felice di quest’invito di Casa Sciascia e del luogo che l’Amministrazione Comunale ha scelto per l’esposizione di questa mia opera, ma questa opportunità espositiva è anche bello per me ‘socializzarla’… – commenta il maestro (italiane le sue radici ma argentino di nascita e di imprinting) col suo senso del gruppo tipicamente latino-americano – bello estenderla ad altri partecipanti, come ho scelto di fare tante altre volte altrove coinvolgendo di volta in volta persone dei luoghi dove mi trovo ad operare. Ecco perché la prossima domenica 30 ottobre «La Madre» non sarà sola nel cortile del Castello Chiaramontano: con mia moglie Silvia Lotti abbiamo organizzato un’altra tappa del nostro «Convivio all’aperto» invitando altri amici provenienti da diversi luoghi a dipingere con noi, tra la gente, questa volta a Racalmuto in coincidenza con l’evento inaugurale di una mia sorta di ‘Pietà’ cui ho dato titolo «La Madre»,  ma poi i Convivi continueranno qua o là…”

L’artista ligure-romagnola Silvia Lotti aggiunge: “Rendere collegiali alcuni nostri incontri, ‘socializzarli’ con altri partecipanti e col pubblico… Così ci piace procedere, aggiungendo attività parallele coi pittori locali. Così abbiamo fatto in Argentina: a Río Gallegos durante la realizzazione del vasto mural «La Patagonia vuela», oppure a Rosario con azioni pittoriche e teatrali al “Tercer Mundo”. Così anche a La Spezia, al Castello San Giorgio dove la rete museale aveva previsto soltanto una mostra antologica di Silvio sulla sua vasta attività pittorica e muralistica…”

Convivi all’aperto: ci interessa approfondire il tema, soprattutto perché siamo a conoscenza che ‘i Silvi’ non demordono nel continuare a proporli, e lo fanno con autonomia e continuità rare di questi tempi. Chiediamo ancora al maestro, classe 1938, notizie sui partecipanti: “Intergenerazionale, così è bello… e dico, oggi come ieri e come tante altre volte: insieme! Oggi si tende a disgregare, mentre avanza la ‘morte della partecipazione’. Noi insieme tra la gente, nei quartieri decentrati o nelle piazze centriche. Alcuni di noi ritraggono un angolo del contesto urbano sotto lo sguardo di chi si ferma e cerca di individuarlo e compararlo coi tratti che nascono sulla tela; in altri di noi, invece, i tratti nascono dall’immaginazione e dunque, in questo caso, chi osserva il pittore dipingere nella strada ma come se fosse nel suo studio lo interroga sulla sua creatività. I partecipanti a «Convivio all’aperto» sono di solito liberi nelle loro proposte. Tuttavia questa volta, a Racalmuto, la presenza della mia opera «La Madre» ci ha portato collegialmente a scegliere come tema unico un dialogo, una riflessione sulla pietà, sia essa laica o sacra o legata a un senso devozionale popolare: un omaggio ad una Madre Universale; mitica; compagna o sorella o sconosciuta; che stringe a sé un operaio vittima di un incidente sul lavoro, o un soldato vittima di guerre impietose, o un essere umano vittima di ogni sopraffazione…”.

Salutiamo ‘i Silvi’ in attesa delle loro prossime mostre, sempre a Racalmuto, nel vicino mese di novembre: «La parola e lo Sguardo» quella di Silvio Benedetto (oltre 50 ritratti di scrittori del ‘900 e contemporanei) ed «Epilogo» quella di Silvia Lotti (dialogo con Pasolini) entrambe proposte da Casa Sciascia.

Dunque nel cortile del Castello Chiaramontano si potrà vedere l’opera «La Madre» a partire dal 30 ottobre 2022 e, quella domenica, non mancherà opportunità di incontrare il suo autore Silvio Benedetto e di vederlo, con Silvia Lotti, dipingere e disegnare in quello stesso storico luogo, tra le ore 9 e le 13 circa, insieme ai loro amici pittori, accolti al loro arrivo dal saluto del Sindaco Vincenzo Maniglia.  

Parteciperanno a questa nuova tappa di «Convivio all’aperto» (non certamente una gara ‘estemporanea’ ma un genuino incontro dialettico) oltre ed insieme a Silvio Benedetto e a Silvia Lotti: Giovanni Proietto (Realmonte), Diego Alù (Canicattì), Pippo Di Giacinto e Sara Canale (Casteldaccia), Salvina Falsone, Angelo Monachello, Patrizia Di Natale (Campobello di Licata) con le nuove presenze Salvina Di Natale, Calogero Alaimo e Dalila Edera Turco (Ravanusa).

I partecipanti, ultimato il loro operare nel cortile del Castello o negli spazi esterni vicini, porteranno i loro dipinti nella Stanza dello Scirocco dove commenteranno collettivamente (come loro solito in ogni luogo dove si svolgono i Convivi) le opere eseguite in quella mattinata. Successivamente, sempre a Racalmuto, il gruppo visiterà, guidato da Pippo Di Falco, sia Casa Sciascia che la Casa-museo di Giampiero Cacciato.

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