lunedì, settembre 25, 2023

Il Forum Sanità Pubblica Palermo dà il via alla mobilitazione in vista della manifestazione “Difendiamo il nostro diritto alla salute” del 27 ottobre


Tre giornate di volantinaggio nei cup degli ospedali a partire da mercoledì. 
Palermo 25 settembre 2023 – Tre giornate di volantinaggio negli ospedali, davanti ai Cup, a partire da dopodomani.  L’iniziativa, che proseguirà a ottobre nei mercatini, è indetta dal Forum Sanità Pubblica Palermo, che racchiude più di 50 sigle, e servirà a sensibilizzare i cittadini in vista della manifestazione del 27 ottobre “Difendiamo il nostro diritto alla salute”, con concentramento ore 16 a piazza Bologni e corteo fino alla presidenza della Regione. In queste giornate di diffusione dei volantini informativi, sarà distribuito agli utenti in coda nei centri di prenotazione anche il modulo per richiedere di usufruire nei tempi indicati delle visite mediche.

 I volantinaggi si terranno: mercoledì 27 settembre, alle ore 10, all’Enrico Albanese via Papa Sergio I, 1; giovedì 28 settembre, alle ore 10, all’ospedale Civico e venerdì 29 settembre, alle ore 10, a Villa Sofia.

   Il 28 il volantinaggio sarà effettuato anche durante la manifestazione di  “Non una di meno” delle ore 17.30 a piazza Sant’Anna e alle 16 all’assemblea di “Noi Che” presso la Camera del Lavoro di Palermo, in via Meli,5. (entrambe le sigle fano parte del Forum).

   Parte così la mobilitazione presso i cup cittadini, e a seguire nei mercatini,  nelle piazze e nei posti di lavoro, del Forum Sanità Pubblica Palermo, che invita a manifestare tutti assieme il prossimo 27 ottobre per dire basta alle liste di attesa infinite, ai  pronto soccorso intasati e inefficienti, ai ticket sui farmaci essenziali e alla medicina privatistica.  

  Le prossime date in programma sonio: il 5 ottobre ore 10 volantinaggio allo Zen, il 12 ottobre ore 10 volantinaggio in via Montalbo, 13 ottobre nel pomeriggio  assemblea cittadina a Capaci, 14 ottobre ore 10 volantinaggio al mercato di Borgo Nuovo.

  Ad utenti e operatori sanitari sarà diffuso il modulo prestampato, ideato dal Forum, per chiedere alle aziende ospedaliere di usufruire delle prestazioni sanitarie nei tempi indicati dalla richiesta medica. Si tratta di un modulo da inviare ai direttori generali delle Asp, nel caso in cui i tempi assegnati dai Cup non rispettino le priorità previste dal medico di medicina generale. “In caso di mancata risposta spiegano gli esponenti del Forum – i cittadini eseguiranno la prestazione in regime privatistico e invieranno la fattura all’Asp  per il rimborso,  in assenza del quale il Forum provvederà a fare valere i propri diritti in sede legale,  con il supporto degli avvocati delle organizzazioni aderenti”.

   Nel volantino sono contenute le rivendicazioni del Forum, che il 27 ottobre scende in piazza con una manifestazione in difesa del sistema sanitario pubblico nazionale e quindi per l’applicazione dell’articolo 32 della Costituzione.    

   “Vogliamo una medicina di prossimità, medici e mediche  di base sempre disponibili, pediatri e pediatre di base per i nostri bambini e per le nostre bambine, un’assistenza domiciliare degna di questo nome -  sono alcuni punti della piattaforma che sarà presentata al presidente della Regione Renato Schifanio -  Chiediamo un accesso all’aborto sicuro, libero e garantito, vogliamo tutele per le persone che decidono di portare avanti la gravidanza, un’assistenza dignitosa port partumn e  una medicina di genere e un personale sanitario formato e informato sulle differenze di genere, che non patologizzi i percorsi delle persone non binarie”.  

   E ancora il Forum chiede che le persone con disagio mentale e le loro famiglie non vengano lasciate sole, che le persone con dipendenze e le loro famiglie trovino assistenza e risposte nel sistema pubblico e un’assistenza di qualità per i/le diversamente abili e per le persone non autosufficienti. “Vogliamo – continua il Forum Sanità Pubblica Palermo - che la vita delle persone con malattie croniche non sia resa impossibile dalla burocrazia e dalla disorganizzazione delle Asp. Vogliamo che gli operatori e le operatrici che ci assistono, lavorino nelle migliori condizioni e in numero sufficiente”.

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