sabato, settembre 02, 2023

A 33 anni di distanza la veloce Palermo-Sciacca nei pressi di S. Giuseppe versa nell’abbandono

3 settembre 1996. L’inaugurazione di un tratto della Pa-Sciacca

Il 3 settembre del 1996 si apriva il penultimo tratto della Palermo - Sciacca dal bivio di Piana al bivio di Camporeale.

La presenza del ministro  Antonio Di Pietro e dei sottosegretari Ayala e Bargoni,  di molti deputati regionali e dei sindaci del territorio era la prova evidente dell'importanza della strada a scorrimento veloce. L'opera appaltata dal dott. Laurino Commissario straordinario alla Provincia di Palermo e inaugurata dalla Giunta Puccio. Nel mio discorso inaugurale, da Assessore ai lavori pubblici, scrissi che si "apriva una nuova stagione" per l' economia dell' intera Valle dello Jato e della Valle del Belice. La Palermo-Sciacca ha permesso, infatti, il rilancio e la valorizzazione di interi territori e di moltissime aziende produttive.

Oggi, per la mancata manutenzione ordinaria e straordinaria della scorrimento veloce, e con il restrigimento delle corsie e domani con la propabile chiusura della strada, intere comunità rischiano un’altra volta l'isolamento e il non potere raggiungere Palermo in pochi minuti.

Inoltre, per la responsabilità oggettiva della Città Metropolitana che ha abbandonato le strade SP 20 e la  SP 34, chiudendole al transito, i cittadini di San Giuseppe Jato e San Cipirello per raggiungere Palermo lo potranno fare tramite la SP 2 di Partinico.

Questo è lo scenario che nei prossimi mesi potrà accadere se l'Anas e la Città metropolitana non interverranno immediatamente. È il momento di organizzare una "rivolta civile".

Totò Alamia

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