venerdì, settembre 02, 2011

Professione infermieristica, Pubblica Amministrazione e nuovi sbocchi occupazionali. Convegno dell’Ipasvi a Terrasini (Pa) dal 5 al 7 settembre

Nuovi sbocchi professionali per gli infermieri grazie alle figure di “infermiere di famiglia” e “infermiere di farmacia”. «Si tratta di un ruolo di libera professione svincolato dalle strutture ospedaliere – spiega Enzo Gargano, presidente del collegio Ipasvi di Palermo – che oltre a portare benefici alla cittadinanza, per la possibilità di avere una risposta immediata al bisogno di assistenza, consentirà la creazione di nuova occupazione». Di questo si parlerà nel corso del convegno su “L’evoluzione della Pubblica Amministrazione e la professione infermieristica” che l’Ipasvi ha organizzato da lunedì 5 a mercoledì 7 a Città del Mare a Terrasini, nel Palermitano. Il tema sarà affrontato già il primo giorno che vedrà la presenza, fra gli altri, del presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti. Martedì invece si discuterà delle conseguenze in campo sanitario del decreto Brunetta, con la presenza del presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Mercoledì, infine, tavola rotonda sulla formazione degli infermieri: «La nostra proposta – afferma Gargano – è rendere la formazione universitaria per gli infermieri coerente con gli obiettivi della sanità siciliana, in modo che non sia solo accademica, ma basata anche sulle competenze». Sarà presente l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo. Domenica 4 alle 17,30 presentazione del convegno a Palazzo delle Aquile a Palermo con il preside della Facoltà di Medicina di Palermo, Giacomo De Leo, 22 collegi Ipasvi italiani e il presidente del Consiglio comunale, Alberto Campagna.

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