domenica, settembre 04, 2011

Partinico: notte bianca con morto

di Giuseppe Casarrubea Ci voleva questa “Notte bianca” a Partinico. Un paese dove, secondo l’assessore alla cultura, allo spettacolo, alla pubblica istruzione, e non so a quante altre funzioni, la gente di giorno dorme e la notte si dedica alle pazze gioie. Per lo sviluppo della comunità, s’intende, e per favorire, almeno per una notte, nuovi posti di lavoro. Così dice. Esperienze del genere si sono realizzate un po’ in tutta Italia ed è sotto gli occhi di tutti che movide metropolitane e scimmiottamenti paesani di ciò che avviene nelle grandi città, sono ormai all’ordine del giorno. Comunque, ben vengano quando poi non spuntano le scorribande gangsteristiche, anche se non collegate con feste e festini vari. Le notti bianche sono un segno di vitalità, ma guai a farne scatole vuote, girandole umane senza senso. Le capirebbe solo chi ha una buona padronanza della filosofia del nulla, per quanto ipocritamente si possa sostenere che si creano posti di lavoro. Sarebbe la prima volta che simili miracoli avvengono, cantando e ballando nelle pubbliche piazze. LEGGI TUTTO

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