giovedì, agosto 02, 2012

Corleone, campi di lavoro antimafie. I volontari di Parete

Parete, il ballo in piazza
Mettere insieme foto e diari è sempre più complesso... infatti come potete vedere da alcuni giorni è tantissimo il materiale che arriva e moltissimi sono i volti, i luoghi e il fare presenti nelle foto. Mi trovo a Parete alla " quasi chiusura della stagione 2012, prevista per il 2 agosto ma ci saranno volontari fino all'8 agosto". Ieri sera il sedicenne di Lastra a Signa ci dice "ho chiamato i miei genitori; rimango fino al 4 agosto!!" Dopodichè come ogni buon libro necessita fare una Post al diario di Parete in quanto l'uscita serale ci ha portato alla festa della Proloco di Parete dove i volontari hanno contribuito attivamente,oltre alla consumazione totale di tutte le birre e bibite del bar,

(non perchè si sono sbronzati ma in quanto essendo quasi in 50 il frigo non ha retto!) al Karaoke Popolare! Tutti i presenti sapevano chi eravamo ma Biagio  il Presidente dell'Arci Caserta ha voluto comunque comunicarlo; il conduttore del Karaoke era un pò affannato ma poi tutto è passato e il ballo popolare è divenuto un momento interculturale; tantissimi immigrati ospiti della mensa sociale, ma anche di condivisione e di ospitalità dei cittadini di Parete. Nel pomeriggio nella  sede di Legambiente di Casapesenna , bene confiscato a Zagaria, insieme al Caporedattore di Avvenire Toni Mira i due esponenti locali ci hanno spiegato come in tanti casi i cittadini del luogo se ne stanno al Bar sennza intervenire attivamente percontrastare l'ecomafie e i tanti roghi che trasforma i rifiuti in diossina... Noi crediamo che il popolo onesto dei Casalesi come quello Corleonese avrà la possibilità di essere più forte dei guppi di potere mafioso che in queste località risiede. Forse da solo non ce la fa ma sicuramente ce la farà!! necessita animarlo, sollecitarlo farli gustare il sapore della legalità come mezzo per essere più felici! Allora anche ballando insieme in Piazza Berlinguer a Parete è "fare" Antimafia Sociale! In qualche modo si offre una possibilità a tanti cittadini di esprimere una volontà di stare da una parte... Noi siamo venuti qui anche e sopratutto  per questo...
Maurizio Pascucci
coordinatore "Liberarci dalle spine"


Qui sotto una bella lettera pervenuta da Adriana , pensionata di Arezzo, che da anni viene passare parte delle sue vacanze a Corleone,
questo la rende più felice e più giovane
e forse , mi permetto di aggiungere,  la fa sentire sempre di più "una ragazza di ieri".......


la voce di una compagna cuoca e .....Non Solo...01/08/2012

Finalmente ci sono!!
Sono tornata a Corleone per partecipare al progetto "Liberarci dalle spine".
Il primo impatto un saluto affettuoso con i soci della Cooperativa "Lavoro e non solo" e mi sono sentita subito a mio agio, in famiglia.
I ragazzi arrivano a gruppi: accaldati,stanchi per il lungo viaggio, ma felici ed entusiasti.
Dalla cucina mentre comincio a prendere pratica con le grandi pentole, di tanto, in tanto, sento voci a me note, le voci dei ragazzi che ho conosciuto negli anni precedenti, fanno capolino in cucina, un abbraccio e tanta, tanta emozione. 
Sono tutti molto giovani, in maggioranza ragazze, nella prima riunione i ragazzi si presentano gli uni agli altri, esprimendo le motivazioni che li hanno spinti a partecipare al progetto.
Ascoltarli è un beneficio per il cuore e per la mente, come per incanto si dimenticano le amarezze che tutti noi viviamo a causa di questo brutto periodo così incerto per il nostro futuro. I giovani sono cosapevoli dei problemi, della mancanza di lavoro, dei momenti difficili che ci aspettano, ma sono determinati, decisi a non arrendersi.
Mi ricordano le rondini, così piccole e forti, ma che ogni anno, affrontano un viaggio lunghissimo, pieno di ostacoli, ma sanno trovare la strada  giusta per tornare al nido.
Il loro entusiasmo è contagioso anche per noi pensionati che veniamo a Corleone con il compito di cucinare, preoccupati di riuscire a farlo bene. Ogni giorno è una piccola scommessa; conciliare qualità e quantità, un impegno  che affrontiamo con il prezioso aiuto deli amici siciliani.
Lavoriamo insieme, giovani e meno giovani, nei campi e in cucina, animati dagli stessi obiettivi, ci battiamo per la giustizia, la legalità, orgogliosi di partecipare ad uin progetto straordinario. capace di coinvolgere varie generazioni e sempre più apprezzato anche da i cittadini corleonesi.
Ci sentiamo parte della Cooperativa "Lavoro e non solo", motivati, pronti a tornare, consapevoli che dopo Corleone l'impegno deve continuare: ogni giorno, in ogni luogo, al Sud. al Centro, al Nord, perchè la mafia non ha confini e ovunque mette malefiche radici.
Un grazie di cuore  ai soci della Cooperativa, all'Arci, allo Spi Cgil, per aver dato vita al progetto "Liberarci dalle spine". 
Tornando a casa, so già che racconterò  a tanti giovani, genitori, e nonni, questa splendida esperienza. 

Adriana di Arezzo

dai volontari di Corleone, 01/08/2012

Questa mattina la solita sveglia presto per dirigersi al laboratorio di legumi e al vigneto di Malvello dove abbiamo potuto vedere terminato il montaggio dei tubi dell'irrigazione nel primo quadrante dell'enorme vigneto iniziato il giorno precedente.
Dopo un veloce ristoro alla fontana tutti a casa presto!
Oggi si va a Telejato, una rete televisiva locale situata nel cuore della piccola cittadina di Partinico, nella quale trova spazio il telegiornale di un grande eroe dell'antimafia (così definito e riconosciuto ormai a livello nazionale) Pino Maniaci. Pino si occcupa del telegiornale più lungo d'Italia, 365 giorni l'anno, il giornale riporta notizie di mafia e antimafia usando come strumento lo "sfottò" un po' nello stile di Peppino Impastato: per lui "disonorare i mafiosi è un fatto d'onore".
Da quando ha iniziato questa impresa ha avuto tante soddisfazioni quante querele e intimidazioni. La trasmissione è interamente a conduzione familiare: fanno parte della redazione sua moglie e i suoi due figli.
 Ciò che più preoccupa Pino sono le minacce rivolte a loro, questo rende quindi il lavoro più complesso e pesante.
 Quello di cui si occupa principalmente è di raccontare la verità, com'è dovere del corretto giornalista, e fare nomi e cognomi dei signorotti locali. Pino ci ha salutati con la richiesta di svegliarsi e di alzarsi a protestare per ciò che non ci va bene; ricordandoci che noi non siamo il "futuro" come tanto siamo abituati a sentire, ma siamo il "presente" e per questo dobbiamo lottare.
L'incontro ha pienamente soddisfatto le alte aspettative di chi già lo conosceva e ha ripagato il viaggio al caldo per tutti gli altri.
Dopo una sosta al bar per un gelato o una birra si riparte alla volta di Corleone.
Dove abbiamo consumato la solita abbondante quanto soddisfacente cena.
Ora vi salutiamo e andiamo a fare un giro in paese!
Buonanotte!

Chiara e Francesco


dai volontari di Parete
Mese nuovo, vita nuova: primo giorno di lavoro sui campi per qualcuno – i ragazzi del gruppo scout Treviso 4 – e l’ultimo per molti altri, ovvero diversi dei volontari Arci arrivati a Parete il 24 luglio.
Dopo la solita, terribile sveglia, anticipata da nugoli di mosche e urla moleste di netturbini particolarmente mattinieri, ci siamo recati al nostro comodo ufficio dotato di tutti i comfort, tra cui l’aria condizionata...  ovviamente ci riferiamo al podere arido e assolato di Santa Maria La Fossa che vede impegnati parte di noi da ormai una settimana.
Divisi in vari gruppi, abbiamo continuato il lavoro di ripulitura e sistemazione del  podere ed estirpato una miriade di rovi e varie specie di piante spinose che hanno lasciato il loro segno sulle nostre povere gambe. Rimettere a nuovo un terreno lasciato a se stesso per anni sembra a primo impatto un’impresa titanica, ma presi dall’entusiasmo generale ci siamo impegnati tutti a fondo per dare il nostro piccolo contributo.
A fine mattinata i volontari prossimi alla partenza si sono soffermati tra foto ricordo e un saluto ai pioppi piantumati e all’insalata irrigata con tanta cura in questi giorni, tristi per doverli lasciare ma sicuri di poterli ritrovare cresciuti e rigogliosi in futuro.
Dopo l’arrivo di Maurizio Pascucci dalla Toscana, salutato con entusiasmo dai campisti e con una formidabile pastiera napoletana dai cuochi, il pomeriggio è stato dedicato all’incontro dedicato al tema delle ecomafie presso la sede di Legambiente a Casapesenna.
I relatori, tra cui un giornalista dell’Avvenire, ci hanno parlato degli interessi dei clan camorristici nello smaltimento dei rifiuti e dei danni ambientali provocati dalle loro azioni sconsiderate.

La tappa successiva è stato un piccolo campetto da calcio ripulito dai volontari Arci dello scorso anno, un campo in cui solo qualche anno fa avremmo potuto veder giocare il boss camorrista che lo possedeva in persona. Lo stesso campo verrà abbellito dai murales degli artisti toscani che ci hanno raggiunto in serata e che si metteranno al lavoro da domani: siamo sicuri che si riveleranno persone interessanti, come il loro aspetto fa presagire.
Prima di mettersi a tavola per la cena i volontari Arci prossimi alla partenza si sono riuniti per una verifica sullo svolgimento del campo che si è rivelata particolarmente intensa e coinvolgente. Tutti si sono dichiarati assolutamente soddisfatti dell’esperienza e pronti a farsene testimoni tornando a casa.
Tra gente che viene e gente che va alla scuola elementare di Parete il viavai è continuo, ma tutti coloro che sono passati di qua in queste calde giornate estive non potranno fare a meno di serbarne un bellissimo ricordo.

Erica e Luca

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