lunedì, aprile 08, 2024

Avanza la proposta di Istituzione del “Geoparco delle Calcareniti Glauconitiche del territorio Corleonese e delle aree limitrofe”: prelevati nuovi campioni per la seconda caratterizzazione dei suoli

Il gruppo di lavoro, da sinistra il prof. Salvatore Raimondi, Giovanni Narcisi, il prof. Markus Egli, Calogero Narcisi, la dott.ssa svizzera di master Sophia Erni ed infine la dott.ssa svizzera Annette den Boer

SALVATORE RAIMONDI 

A distanza di un anno circa dalla prima campionatura dei suoli che evolvono sulle Calcareniti Glauconitiche di Corleone, sabato 6 aprile 2024 è stata chiusa la seconda fase dell’indagine pedologica nell’area, che probabilmente sarà interessata dal relativo Geoparco. 

In questo periodo temporale molti sono stati gli incontri organizzati all’interno del Rotary Club Corleone, con il sindaco di Corleone on. Nicolò Nicolosi (sia al palazzo Comunale che alle Cascata delle Due Rocche), negli Uffici del Dipartimento Regionale Ambiente (D.G. dott.ssa Patrizia Valenti) e con esperti di geologia. Alla seconda campionatura hanno collaborato il prof. Markus Egli (Department of Geography University of Zurich - Switzerland)

con due studentesse di Master, la Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali della Provincia di Palermo (dott.ssa Selima Giorgia Giuliano), il Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale e Territoriale (D.G. dott. Fulvio Bellomo) e i proprietari dei terreni investigati che ricadono sulle Calcareniti. Le nuove conoscenze hanno portato ad un arricchimento del quadro pedologico dell’area.

In campagna sono stati descritti i profili e prelevati i campioni dalla massa terrosa degli orizzonti e sotto-orizzonti. Il rilevamento pedologico è stato effettuato dal 3 al 6 aprile 2024 e le aree interessate sono la Riserva Naturale Orientata Ficuzza e quella posta a sud est del centro abitato di Corleone. Le analisi sui campioni saranno effettuate presso l’Università di Zurigo. Le nuove conoscenze contribuiranno alla redazione della Carta dei Suoli. Questo documento è fondamentale ai fini di tutte le valutazioni dei suoli e del territorio. Infine, un ringraziamento va a coloro che, oltre a mettere a disposizione il terreno hanno collaborato al prelievo dei campioni e tutti coloro che incuriositi si sono avvicinati e dopo essere stati informati sulle finalità del lavoro, hanno capito le possibili ricadute positive sulle loro attività economiche.


 

Foto 2. Il profilo descritto sul cozzo Castro a Corleone

 

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