lunedì, dicembre 11, 2023

Corleone, si è svolta ieri sera la seconda rassegna di poesia

La premiazione finale 

Ieri sera nell’aula “Carlo Alberto Dalla Chiesa” del complesso monumentale S. Agostino, si è svolta la seconda rassegna di poesia della Città di Corleone, che ha riscontrato una notevole partecipazione di pubblico, che ha potuto apprezzare la qualità delle composizioni recitate  dai poeti partecipanti.

La prima rassegna ha avuto luogo nell’estate del 2022, grazie soprattutto all’impegno delle socie della Pro-Loco Corleone Biagia Cuppuleri, Lucia Puccio e Maria Zabbia.  

La seconda edizione, curata soprattutto dal socio rotary Ciro Spataro (che è anche un apprezzato poeta), è stata organizzata dalla Pro Loco Corleone e dal Rotary Club Corleone, che nel 2022 hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per sostenere le numerose forme artistiche e culturali presenti nel territorio.

Durante la manifestazione il giovanissimo clarinettista Pietro Vivona  e il maestro Giuseppe Romano hanno eseguito musiche natalizie. Delia Pecoraro, oltre a recitare due sue poesie, ha brillantemente presentato la serata.

Questi i poeti  partecipanti  che hanno recitato le loro poesie:

  • GIOVANNI LISOTTA Lo sguardo osserva angosciato / Resto nel mio tempo;
  • LUCIA  GRECO Semina / Casa d’infanzia; 
  • GIANNI CANCELLIERI Piazza Nascè / Amor;
  • CANNELLA MARIELLA  Stacca la spina / La musica dell’anima;
  • LINA CAMPISI Agonia / Bimbi Ignari
  • PIER GIUSEPPE SCIORTINO Bonaccia  / Cime D’ulivo
  • DELIA PECORARO 37 minuti / Cecità
  • CIRO SPATARO Pani di casa mia / Dumani è arrè Natali;
  • ELENA SCHILLACI Silenzio pieno / Pareidolia
  • DI MICELI STEFANO Amore cosmico / Raetama retam.

Il Rotary  Club Corleone e la Pro Loco Corleone  auspicano la riproposizione  della manifestazione con la partecipazione anche di altri poeti presenti nel territorio.











               

1 commento:

Lina Campisi ha detto...

Ogni forma d'arte arricchisce Chi la dona col 💓 e chi la riceve con gratitudine. Non lasciamo "agonizzare" ciò che la società possa definire "superfluo" se non inutile per non alimentare il deserto che avanza inesorabile nell''umanità.
Lina Campisi