domenica, dicembre 10, 2023

10 dicembre 1948, dichiarazione Universale dei Diritti Umani: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti…»

Eleanor Roosevelt che presenta il documento


«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza».

Il 10 dicembre 1948, a Parigi, si compiva un evento storico: l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ratificava la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, segnando così un capitolo fondamentale nella nostra storia. Oggi, a 75 anni di distanza, celebriamo questo traguardo riflettendo su un testo conservato in Archivio che ci riconduce al primo articolo della dichiarazione, evidenziando che, anche nei periodi più oscuri, una luce ci guida e ci ricorda che "tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali". Liberi ed eguali, un principio intramontabile da preservare.

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«Mi chiamo Ametovic Milivoje nato in EX Jugoslavia oggi chiamata Serbia. Da una famiglia contadina povera economicamente ma ricca di onesta e di valori umani.

Dopo che ho studiato e cresciuto mi sono sposato nel 1986 e ora ho 3 figli, credevo che il mondo fosse mio e che tutti fossimo uguali. Ma ho scoperto, nell’anno 1990, che le persone odiano altre persone solo perché appartenenti a una religione diversa dalla loro.

La guerra è scoppiata, si sentono le bombe dalla mia montagna vedo come bruciano le case in Bosnia. Mi sono chiesto: "oh dio perché? Ferma tutto!!!". Passata la notte, arrivano per portarmi per combattere per le idee sbagliate. Scappo mi nascondo, non voglio usare le armi contro l’umanità. Anno 1993, mentre dormivo, sognavo di scappare in Italia, paese di libertà, democrazie e uguaglianza. Anno 1994 scappo in Italia come clandestino, lascio la famiglia per cercare la salvezza. Con l’aiuto delle persone arrivo con il pullman in Slovenia. Attraverso la frontiera a piedi facendo l’autostop, arrivo a Mestre, prendo il treno per Bologna, dormo in stazione, poi in un camion abbandonato e 9 mesi in una macchina di un mio amico Ecc.... Finalmente ho conosciuto un signore che mi ha dato un lavoro e che si chiama Lo Conte Di Giuseppe, firma tutte le garanzie per me, così riesco a ottenere il primo permesso di soggiorno di 18 mesi, lavoravo come un matto - il mondo è mio?

Anno 1997 ho conosciuto un toscano mi trova lavoro e mi sposta in toscana. Ho firmato il contratto a tempo indeterminato. Ho pensato ora si, il mondo è mio. Dopo qualche mese mi arriva la telefonata da casa, "mi devi portare via gli americani bombardano l’intero paese". Era vero. Per 72 giorni i missili tomahouk fischiavano sopra il mio paese. Vado a casa, studio come salvare la mia famiglia, non ce l’ho fatta. Torno in Italia dopo un po' torno in Serbia e avevo capito che illegalmente non potevo portare la famiglia, cerco un modo come fare. Tempo passa, finisce la guerra dopo 10 anni inizia la guerra economica, inflazione e problemi sociali, stato che crolla, cambiano presidenti e governi, gente abbandonata! E IL CITADINO PERDE VALORE; Cominciano disordini e leggi FAI DA TE.


Anno 2000 inizio le pratiche per portare la famiglia. Anno 2001 ottengo dalla questura il nulla osta. Da quel momento fino al 18 ottobre 2012 lavoravo giorno e notte, sabati e feste volevo creare la giusta esistenza a me e alla mia famiglia. Com’è previsto dalla costituzione italiana art.36 di rapporti economici. Tutto è normale la vita va avanti, ragazzi studiano, moglie fa tanti progressi e grandi amicizie. Ho pensato basta poco per essere felice, parlavo con me stesso ora si, faccio la domanda per la cittadinanza italiana, voglio diventare un cittadino italiano mi sono INTEGRATO PERFETTAMENTE. Finalmente arriva il momento del giuramento sulla costituzione italiana pronunciavo le parole “giuro di essere fedele alla repubblica e alla costituzione italiana", CHE ONORE CHE FELICITA’. Lavoravo, lavoravo, lavoravo dalla mattina al buio e la sera tornavo alle 7,8,9 24:00 non guardavo l’orologio. Passavano giorni mesi pagavo i miei oneri e debiti.


Anno 2009 all’improvviso la mia ditta si trova in difficoltà, e non si sa la verità, investimenti sbagliati spese inutili-ritardano i pagamenti - lo stipendio non si riceve. Parlavo con il mio amministratore "capo che si fa?" la risposta “non ti preoccupare siamo tutti una famiglia bisogna tirare avanti". Pensavo dentro di me "si dai tiriamo avanti". Anno 2010 la situazione peggiora parlo con il responsabile "capo che si fa" risposta "Michi-cosi mi chiamavano" vinciamo noi"! Pensai dentro di me "dai Michi ti ha dato lavoro ti ha accolto lo devi aiutare si tira avanti". Avevo un dubbio dopo 4 mesi che non percepivo lo stipendio, però con la fiducia guardavo avanti. Pensavo all’affitto di 700 euro al mese: "come faccio a pagarlo?". Anno 2011 il mio mondo e il mio sogno crollano, però continuo a lavorare in pieno e con la massima responsabilità, anche se non ricevevo lo stipendio. Aprile 2012 dopo tanti manoscritti e tanti appelli io e i miei colleghi abbiamo scoperto che il nostro datore di lavoro è stato furbo e che la sua furbizia è emersa come la sua personalità falsa.

Appoggiandosi su di noi sfrutta leggi per organizzarsi con la nuova società s.p.s, elimina alcuni operai e tra di loro mi ritrovo anch’io. Ultimo tentativo "capo come si fa?" chiedendogli 700 euro solo per l’affitto, la risposta è "fai i tuoi passi che io faccio i miei", la felicità è svanita buio totale. 


Il mio incubo diventa realtà, non dormo, chiedo aiuto al neuro psichiatra dottoressa Duma presso il Comune di Pontassieve. Mi ascolta - mi consiglia - mi da la forza morale, mi prescrive la cura che mi tranquillizza. Mi sono rivolto a tutte le autorità dello stato, presso la caserma dei carabinieri di Pontassieve e presso l’ASL Regione Toscana di Osmannoro, presso l’ispettorato di lavoro però tutt’oggi la risposta non c’è. Mi sono rivolto alla guardia di finanza di Pontassieve che mi hanno indirizzato verso Firenze "parlo, racconto, spiego, chiedo, cerco di fargli capire tutte le truffe che ha fatto contro le persone e la ditta. Dopo qualche chiacchera mi rispondono "se il datore di lavoro non ti paga non è un reato". In quel momento mi sono chiesto "cos’è un reato"? 18 ottobre 2012 mi hanno cacciato via come un cane bastonato, dolore immenso, con 55.000 euro da avere e con il cud falso del 2011, perché il mio datore di lavoro ha creato, a casa sua, un impero abusivo e perché lui ha fatto investimenti sbagliati.


La mia storia e il racconto potrebbe essere molto più lungo, ma non importa, come o detto sono nato nei tempi sballati, dove ce poco spazzio per deboli e indifesi, e dove il diritti umani tantissime volte sono scritti e approvati sula carta e dove diritti sono anche protetti con la Costituzione. Credo che posso chiudere la mia valigia perché in partenza era piena di speranza e voglia di essere acetato?Oggi vorrei solo un po' di dolcezza per cancellare il sapore amaro di queste continue d’eluzioni. Non esiste quella bell’Italia come di 20-ani fa, oggi esistono solo grandi slogan e le parole che non ano la responsabilità. Vorrei che il miei figli e il figli di mei figli e tutti altri figli a un domani si sentirebbe come cittadini EUROPEI con lo stesi diritti e parità sociale.

E DOVE STRANJIERI NON ESISTONO E DOVE SI POTREBBE CHIAMARE CITTADINI DEL MONDO».


Dal diario di Ametovic Milivoje.

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