giovedì, giugno 13, 2013

CORLEONE. CI SCRIVONO SUL RIMPASTO AL MUNICIPIO. SINTITI SINTITI SINTITI...

PARTE I. A Corleone da un po’ di tempo è difficile trovare le classiche margherite, si mormora sottovoce, che li ha raccolte il Sindaco Lea Savona, che viene dalla campagna al contrario di Heidi che viene dalla montagna. Le margherite dovevano aiutarla a scegliere i nuovi assessori che faranno parte della sua sgangherata Giunta. Non solo di giorno, ma anche la notte sfogliava le margherite e con i petali accumulati (che non sapeva più in quale angolo sistemare), pensava di creare le infiorate del Corpus Domini che quest’anno forse per mancanza di fondi o di buona volontà sono venuti a mancare. I petali, però per mancanza di linfa energetica sono appassiti, andando a finire dentro i contenitori della spazzatura e ancora si trovano lì perché il servizio della raccolta dei rifiuti (non per colpa degli operai che lavorano senza percepire lo stipendio da diversi mesi) va avanti a singhiozzo un “giorno si” e “un giorno no” come i petali delle classiche margherite sfogliate dal Sindaco per l’individuazione dei nuovi assessori “questo si” e “questo no”.
Con il passare dei giorni le margherite si stavano esaurendo e martedì 11 giugno 2013 alle prime luci dell’alba, il Sindaco (abbondantemente assonnata e con gli occhi che facevano cip cip e la mente offuscata) si è ritrovata con l’ultima margherita in mano di un colore neutro e dagli ultimi due petali (rimasti integri) sono usciti fuori i nomi dei due nuovi assessori: il ritorno del Barbaro vecchia conoscenza ai tempi del Sindaco/Deputato Nicolosi e del figliol prodigo Calogero Di Miceli proveniente dalla lista UDC che doveva appoggiare la candidatura Cipriani. Siccome, Cipriani, dopo una notte insonne aveva comunicato a Di Miceli prima della consegna delle liste che non l’avrebbe indicato come Assessore è avvenuta la cosiddetta “spaccatura al fotofinish” e i voti sono andati a finire all’attuale Sindaco Savona. Come ben sapete in politica sia nel bene sia nel male non si dimentica mai niente e Di Miceli si ritrova a ricoprire inaspettatamente (anche se era un suo desiderio occupare una poltrona più prestigiosa) la carica di Assessore. Beddra madri cu teni cchiù. Buona finiu ha pensato il riconfermato Assessore Giandalone picchì tri erano gli Assessori che dovevano andare a casa ma poi si sa u destinu certe volte c’è propizio commu i suli due petali rimasti integri… che cu…..!!!! Per giorni questo rimpasto amministrativo ha lasciato tutti con il fiato sospeso e tanti pensavano (scommettitori delusi) che per dare nuova vitalità prima a se stessa e poi al suo entourage il Sindaco Savona avesse azzerato tutto invitando tutte le altre forze politiche ad attuare un programma unitario al fine di risolvere una parte delle problematiche che in questo momento assillano la collettività corleonese che non sto qui ad elencare perché li conosciamo tutti “tranne chiddi chi hanno gli occhi attuppati o i paraocchi”. Invece così non è stato il cambiamento non corrisponde ad un vero cambiamento anzi si continua con la stessa minestra riscaldata che non porterà niente di buono per gli amministrati e qualcuno come il sottoscritto pensa che la Giunta appena partorita avrà poca durata e non riuscirà a mangiare il rituale panettone delle feste natalizie. Si accettano scommesse e a tal proposito invito le agenzie autorizzate a preparare quanto necessario così come previsto per le partite di calcio e/o altri eventi sportivi. Però a pensarci bene forse sarebbe opportuno che queste scommesse li gestisse direttamente il Comune attraverso il sito on-line in tal modo le entrate andrebbero a rimpinguare le casse vuote da destinare ad esempio per la sistemazione del parco Robinson in villa comunale o per il rattoppo delle strade comunali che sono ridotte a strade di campagna. Il titolo del toto-scommesse potrebbe essere……”Giunta Savona Si – Giunta Savona No”, per non dimenticare lo sfoglio dei petali delle margherite, ma a tal proposito si accettano da parte dei lettori suggerimenti alternativi.


2 Parte
Ritorniamo al quadro politico che si è venuto a formare dopo questo “tentativo di rimpasto”. Il Sindaco Savona dovrà fare i conti con quelli che avevano già iniziato il corteo funebre piangendo e singhiozzando (eccessivo consumo di fazzolettini cartacei che hanno pregiudicato e non poco il lavoro degli operatori ecologici) e che sono stati costretti ad interromperlo per colpa degli ultimi due petali sopra menzionati. Coloro i quali avevano già mal di pancia sono passati alle doglie tipo le partorienti e anche loro per dipanare la matassa dovranno ricorrere alle classiche margherite che li porterà a scompigliarsi i capelli per chi li ha o le sopracciglia chiedendo ai petali “aiu a continuare a stari cu sinnacu” o “mi nni vaiu con l’avitri cunsiglieri chi hannu a maggiuranza o consigliu comunali”. Dilemma di non facile soluzione.
N.B. Non ci sono più margherite nel territorio di Corleone forse per trovarne qualcuna bisogna recarsi a Campo….fiorito.
Come si sa la notte e tante altre notti ancora puortano consiglio e quindi anche se difficilmente ma non impossibile questi attuali amministratori e consiglieri possono tirare fuori non dico tutta ma parte della loro intelligenza che li porti a delle considerazioni tipo: “chista è una strada chi non spunta e prima chi vai a sbattiri a muru” è giusto anzi sacrosanto che metta da parte “il mio personale orgoglio politico” e mi dedico con tutto me stesso in favore della collettività così come avevo promesso di fare in campagna elettorale.
Se ciò avvenisse?????? La gente griderà al miracolo “provocato dalle classiche margherite di colore e profumo diverso” quando vedrà all’opera tutti i soggetti politici di cultura e ideologia diversa adoperarsi per un bene comune rappresentato in un solo nome la nostra beneamata e cara “Città di Corleone”.
SINTITI SINTITI SINTITI

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SINTITI SINTITI SINTITI
3 parte
Alla fine Corleone ha una nuova Giunta (così per dire) i nuovi assessori hanno prestato giuramento anche se c’è stato un intoppo dell’ultimo minuto. I due nuovissimi assessori di primo pelo sin dai tempi remoti dell’ex Sindaco Iannazzo, Schirò e Giandalone avevano esaurito i giuramenti già utilizzati per le cariche di consigliere e assessore e quasi e quasi unnivulevano sentiri nienti di rigiurare per l’ennnnnnnnnnesima vuota. Nella stanza del Sindaco colma di giornalisti e fotografi si crea il panico e u Sinnaco presa dallo sconforto perché si paventava un’altra volta di ritornare a sfogliare le classiche margherite (che non se ne trovavano più per l’individuazione di nuovi assessori), si confronta a quattr’occhi con il Segretario Generale per dipanare la matassa e dopo circa 15 minuti esce con il sorriso sulle labbra “I santi ci sono venuti in aiuto” il giuramento è solamente una formalità come “si suol dire un serve a nienti se ne potrebbe fare a meno”. Infatti una domanda sorge spontanea: “chi degli attuali amministratori e di quelli passati si ricorda cosa e per che cosa ha giurato???” Per l’Assessore Barbaro che aveva espresso il desiderio di votare al Nord nella città di Palermo non è stato possibile accontentarlo ed è stato costretto di grande urgenza ad effettuare il giuramento di rito (uguale scucciato scucciato a quello effettuato ai tempi di Nicolosi) al sud nella Città di Corleone. L’unico che non ha creato problemi è stato il neo assessore “di primissimo pelo” Di Miceli che ha prestato un bel giuramento (in giacca e cravatta) a voce alta ed integerrima (anche se era tanto anzi tantissimo emozionato). Schirò dopo aver rischiato di perdere tutto è il nuovo Vice Sindaco al posto di Carletto Vintaloro ex discreto giocatore di calcio e non solo. Non si sono consumati cannoli per evitare un “Ritorno al passato” e non si è nemmeno brindato per ovvi motivi di opportunità “chi russa ne sa qualcosa”. Tutto è bene quello che finisce bene…. senza volerlo in un colpo solo hanno accontentato i cinefili dei film “Benvenuti al nord” e “Benvenuti al Sud”. La notizia sulla nuova Giunta è a conoscenza di tutti “ri granni e ri nichi” anche se ha avuto pochissimo risalto con tanto di foto nell’articolo pubblicato nelle pagine del Giornale di Sicilia a firma del nostro grandissimo giornalista “CODI”.

Anonimo ha detto...

4 parte
Qualcuno però cumincia ad aviri molti dubbi sulla tenuta della Giunta appena uscita fuori dallo sfoglio delle classiche margherite stante che i numeri sono a sfavore del Sindaco e siccome la matematica non è una opinione ma una scienza esatta bisogna anche se duole un po’ prenderne atto.
Si prospettano degli scenari dalla molteplicità di epiloghi tipo i film che lasciano con il fiato sospeso gli spettatori sino all’ultimo minuto cioè dei thrilling mozzafiato che si potrebbero sintetizzare come segue:
- Riuscirà il primo Sinnacu fimmina della storia corleonese a resistere agli attacchi dell’opposizione che in questo momento sembra compatta?
- Riuscirà u Sinnacu dopo che avrà posto resistenza ad evitare fra circa un anno una probabile azione di sfiducia nei suoi confronti da parte dell’opposizione rimasta compatta?
- Individuerà il Sindaco dei nuvoi assessori al fine di mettere in atto il tentavivo di riuscire ad avere in Consiglio Comunale la maggioranza che le permetta la sua sopravviveva e quindi bloccare la sfiducia?
Solamente non perdendo nemmeno un minuto della pellicola in programma riusciremo a conoscere quale sarà l’epilogo finale!!!!
Nel frattempo per non trovarsi impreparati, qualche agricoltore ha pensato di coltivare parte del terreno prima destinato a grano (una vota chi i cunti untornanu fra quanto speso e ricavato compreso u contributu erogato dall’AGEA per conto della Comunità Europea) alla coltivazione delle margherite (tanto per avvicinarci appena un po’ all’Olanda nazione famosa in tutto il mondo per la coltivazione di fiori anche se i “Paesi Bassi” si trovano per 3/4 sotto il livello del mare al contario della nostra città “Paese Alto” posto a circa 542 metri sul livello del mare), prevedendo che il Sindaco Savona a breve avrà bisogno di milioni e milioni di margherite che le permettano di scegliere dei nuovi assessori che saranno in grado di farle avere la maggioranza in Consiglio Comunale. Ma appattare a sittanta come si suol dire non sarà di facile soluzione. Il Sindaco per non ridursi con pochi soldi in tasca che la vedranno costretta a dumannari soldi a so padri pretenderà che gli agricoltori applicano alle margherite un prezzo politico così come previsto per il prezzo del pane in Tunisia. SINTITI SINTITI SINTITI