sabato, giugno 02, 2012

L'INIZIATIVA. Riavviamo il P.D., facciamo ripartire la Sicilia


"Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo, perché è mortale, di limitarsi a pensare cose umane e mortali; anzi, al  contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da immortali  e far di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi".  
(Aristotele, Etica Nicomachea)

La passione civile ha caratterizzato, riempiendola, buona parte della nostra vita. A scuola, all'università o nelle nostre città abbiamo, in diversi modi e differenti forme, incontrato e praticato l'impegno politico attivo.
Le inchieste di tangentopoli, e ancor più le stragi di Capaci e via D'Amelio, sulle quali, in questi mesi, sono emersi retroscena ancora più inquietanti, sono stati e restano alla radice della nostra scelta. Hanno segnato profondamente il nostro sentire e la nostra coscienza, condizionando anche il nostro percorso umano.

La nostra visione politica è maturata dentro contesti politici portatori di grandi tensioni etiche ed ideali. Condividiamo l’eredità migliore dei grandi partiti popolari, del loro radicamento nella società e nel territorio.
Oggi, pienamente consapevoli della grave condizione socio-economica e culturale in cui versa la nostra Sicilia, preoccupati della carenza di proposte innovative in grado di costruire prospettive positive per il futuro, sentiamo il bisogno di stimolare nuovi processi e determinare nuovi  contesti.
Siamo convinti che occorra una lettura attenta e rigorosa della situazione  siciliana, di tutti i numerosi limiti ma anche delle tante potenzialità, purtroppo, inespresse. 
Pensiamo che serva, innanzitutto, recuperare il contributo delle migliori energie intellettuali della nostra terra, anche di quelle costrette a disperdersi in realtà lontane, perché ricche di maggiori opportunità.
E' imprescindibile costruire uno strumento edificante, inclusivo ed accogliente, capace di pensare, progettare, programmare ed offrire un orizzonte di senso alle nostre più profonde aspirazioni. In Sicilia, più che altrove, buona parte della  politica alimenta se stessa grazie all'amministrazione del potere ed è incapace o non ha interesse ad esprime alcuna progettualità.
Occorre rinnovare in modo serio la rappresentanza in politica e nelle istituzioni, frenando le derive personalistiche e le pretese notabilari.
In Sicilia c'è l'esigenza di un grande Partito Democratico in grado di rigenerare il tessuto civile e rimettere in moto l’economia; di rendere partecipi e protagonisti i cittadini; di ricucire un rapporto virtuoso con la politica. Una forza democratica in sintonia con le forze progressiste europee, ma consapevole di dover guardare al Mediterraneo come frontiera del suo sviluppo futuro.
Il PD che abbiamo conosciuto, e che abbiamo contribuito a costruire in questi mesi, ha ancora molte insufficienze e troppe zavorre che si trascina dal passato. Il PD che vogliamo è l'asse portante ed indispensabile della nuova stagione da edificare. Bisogna trovare presto, senza tentennamenti o ambiguità, la forza di cambiare e restituire piena credibilità all’ambizioso progetto di rinnovamento che lo ha originato.
Crediamo necessario un vero percorso di radicamento e ramificazione che non disperda certo il patrimonio che già esiste, ma che liberi il protagonismo di forze fresche, competenti e motivate.
In una società complessa sono tanti i temi che caratterizzano e delineano il profilo ed il carattere più o meno sincero di ognuno. 
Oggi, anche alla luce di gravissimi errori compiuti dal nostro partito, riteniamo essenziale riaffermare come principio dell'etica politica e dell'identità del Pd, il primato della responsabilità politica sulla responsabilità giudiziaria. Premessa necessaria per recidere la costante del rapporto tra mafia e politica ed ogni disastrosa tentazione revisionistica in così delicata materia.
Noi consideriamo fondante del nostro essere, e bussola delle nostre iniziative, l'impegno per la promozione e la crescita umana di ogni persona. In tal ottica, l'istruzione, il lavoro e la cittadinanza piena dei diritti sono ambiti nei quali vogliamo provare a ridefinire e renderne effettivo il significato dei valori di libertà ed uguaglianza.
Per tali ragioni sentiamo il dovere di rivolgerci a quanti nutrono le nostre stesse aspettative, condividono le nostre stesse intenzioni e pensano di poter contribuire alla loro realizzazione ed all’arricchimento delle medesime.
Lanciamo un appello all'impegno ed al sacrificio quotidiano che la buona politica comporta. Vogliamo tessere una rete di idee e di partecipazione che superi dannose litigiosità e schemi opportunistici ed obsoleti dell'agire politico. Bisogna ricostruire fiducia, speranze e una rinnovata determinazione tra i siciliani, a partire da quelli più giovani, naturalmente, più sensibili ad ogni forma di innovazione.
Il Partito Democratico ha davanti un enorme dovere al quale non può sottrarsi: incominciare ad essere, davvero, un soggetto vivo, coraggioso e dinamico nella società siciliana.
Riavviamo il Pd, quindi. Facciamo ripartire la Sicilia.
Tonino Russo, Miguel Donegani, Davide Faraone, Enzo Napoli, Peppe Calabrese, Uccio Muratore, Pasquale Calamia, Serena Potenza, Mila Spicola

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