sabato, luglio 15, 2023

La Cgil di Agrigento: “No ad una biblioteca intestata a condannati per il concorso esterno in associazione mafiosa o per frode fiscale”

Alfonso Buscemi, segretario Cgil Agrigento 

Abbiamo voluto riflettere qualche giorno prima di intervenire sull’annuncio dell’ex senatore Marcello Dell’Utri di voler regalare una biblioteca al comune di Agrigento legandola all’evento di “Agrigento città della cultura 2025”.
 

Abbiamo stentato non poco a convincerci che davvero si possa pensare che un popolo sia disponibile a fare finta di nulla rispetto alle responsabilità che hanno portato a condanne penali durissime. Le Istituzioni hanno il dovere di dare l’esempio opponendosi al riconoscimento pubblico di uomini che certamente non sono stati un esempio di onestà verso le nuovi generazioni.

Una biblioteca, dove i libri rappresentano un patrimonio culturale a cui attingere per recuperare la nostra memoria e ritrovare esempi di comportamenti ancora oggi proponibili, come è possibile intitolare proprio questo luogo “sacro” ad un uomo come Marcello Dell’Utri condannato per il concorso esterno in associazione mafiosa? E’ un ossimoro!!!

In quella regione, poi, dove a Palermo il 12 luglio si è aperto alla città il parco di Palazzo Jung voluto dalla Fondazione Falcone, grazie anche ai 300 mila euro donati dai tantissimi sponsor accorsi da tutta Italia per permettere alla fondazione di riqualificare uno spazio verde e destinarlo alla cultura perché, come spiega Alessandro De Lisi della fondazione Falcone” Bisogna stare nelle cose ogni giorno, in un eterno presente di memoria, impegno e cultura”.

Se davvero si ha l’amore e la passione per la cultura si faccia un lascito in silenzio, nell’anonimato assoluto; diversamente l’operazione risulterebbe soltanto un gesto di compiacimento verso la propria persona.

Alfonso Buscemi

Segretario Generale Cgil Agrigento 

Maria Concetta Barba

Resp. Dip. cultura giovani legalità


Agrigento, 14 luglio 2023

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