domenica, giugno 11, 2023

Mario Ridulfo: “La nostra Costituzione è anche il più formidabile testo antimafia e antifascista…”

L’intervento di Mario Ridulfo 

Pubblichiamo l’intervento di Mario Ridulfo, segretario generale della Camera del lavoro di Palermo, all’iniziativa "Per la difesa e la attuazione della Costituzione", promossa da un gruppo di cittadini, intellettuali, attivisti, attraverso un appello pubblico lanciato nei giorni precedenti (il cui primo firmatario è stato il prof. Claudio Riolo). L’iniziativa si è svolta venerdì scorso nel pad. 20 dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo. È una iniziativa dal basso, che si propone l'obiettivo di suscitare discussione e movimento sul tema della Costituzione democratica e antifascista

MARIO RIDULFO

"Intanto, vorrei fare una premessa:

Esiste e da tempo una frattura pericolosa, che non tende a ridursi, anzi tende ad allargarsi, tra eletti ed elettori, tra governanti e governati: una crisi di rappresentanza che produce una crisi di partecipazione democratica alla vita del paese. 

Altrimenti, non si capisce perché ogni due anni, se non ogni sei mesi, siamo costretti a mobilitarci in difesa della carta costituzionale, oggetto di continui attacchi.

Il dato di fatto è questo: la classe politica dirigente preferisce la politica della tecnica, alla tecnica politica, nel senso che preferisce diciamo, risolvere il tema della crisi della rappresentanza, con interventi tecnici e con modifiche costituzionali, piuttosto che invece di favorire la partecipazione. 

Il risultato è stato quello di concentrare ancora di più in capo alle élite, un potere che appartiene al popolo.

Che la volontà popolare, sia ignorata, è un fatto diciamo oramai indiscutibile e spesso, sempre più spesso, le assemblee elettive ad ogni livello sono chiamate a ratificare decisioni prese altrove, in cerchi e club ristretti. 

Si è scritto, che in questo paese “del parlamento rimane la parola, non la cosa”, in quanto di fatto dice, “il potere esecutivo legifera, il potere legislativo esegue”: 

- Leggi delega, al governo

- Legge di bilancio, naturalmente predisposta dal governo

- Leggi di conversione dei decreti-legge del governo

Così mentre negli altri paesi le percentuali di leggi di iniziativa parlamentare si aggirano intorno al 20%, in Italia, sono meno del 3%, cioè 1 su 35! 

È così che il parlamento perde il suo valore; la democrazia, diventa apparenza; la costituzione si indebolisce.

Quindi per me il tema centrale è:

DEMOCRAZIA, RAPPRESENTANZA E COSTITUZIONE,

soprattutto in un mondo ed in un futuro in cui la tecnologia, i byte, i terabyte, così come i tweet e i post, non sono neutrali. Il loro possesso, la loro gestione orienta, modifica i comportamenti sociali, fino a provocare torsioni democratiche.

Dunque: 

DEMOCRAZIA, DIRITTI (tutti i diritti della persona: umani, sociali, di genere e trans genere), e poi RAPPRESENTANZA E COSTITUZIONE. 

Difendere la Costituzione, significa restituire ai cittadini e ai lavoratori il diritto di decidere anche da chi farsi rappresentare. 

E faccio un esempio:

- Su 959 CCNL registrati al CNEL, solo 211 sono quelli firmati dal sindacato confederale CGIL, CISL e UIL, ma questi coprono il 96,6% dei lavoratori dipendenti, cioè oltre 13 milioni.

- Gli altri 687 contratti firmati da altre OOSS coprono appena il 3% dei lavoratori, cioè 400mila persone a cui di fatto viene tagliato mediamente il 30% del salario e di buona parte dei diritti. 

Come sapete, non solo il governo e il Parlamento non hanno affrontato la richiesta di una legge sulla rappresentanza, ma invece, al contrario ad esempio, il governo taglia la rappresentanza di CGIL, CISL e UIL al Cnel per favorire sigle minori corporative, non rappresentative su scala nazionale.

Dunque, la Costituzione vive e si attua (e quindi si difende), se vive nella rappresentanza sociale reale del paese. 

Ma siccome il tema è politico e non tecnico, servono scelte politiche chiare, coerenti e determinate per restituire rappresentanza democratica e antifascista al paese.

Per questo, bisogna dare spazio, liberare energie, soprattutto quelle giovanili, con azioni di inclusione sociale dei movimenti e delle nuove sperienze democratiche, trasversali o se volete intersezionali.  

Per questo è importante stare in ogni luogo dove si rivendica un diritto democratico, ad esempio, io:

- Lunedì 12 sarò, al corteo per rivendicare più legalità e sicurezza a Palermo; 

- e poi Mercoledì 14 alla assemblea aperta delle associazioni e dei movimenti, a Ballarò, per continuare il nostro impegno antimafia e contro i fascismi ogni giorno e in ogni luogo, mettendo in pratica, “il più formidabile dei testi antimafia, dove la legalità, lungi dall’essere declinata in modo astratto, si fonda sulla corresponsabilità delle istituzioni e dei cittadini nella tutela del bene comune della democrazia”, cioè, la nostra Costituzione".

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