martedì, maggio 28, 2013

Palermo, città dei diritti umani

Il logo "Palermo, città dei diritti umani"
"La tutela e la valorizzazione dei diritti umani è una delle pratiche esemplari che la città di Palermo metterà nel dossier per candidarsi a capitale della cultura nel 2019". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando partecipando, presso l'Istituto Pietro Piazza di Palermo, ad una iniziativa organizzata dal gruppo di lavoro "Palermo Citta' dei diritti umani"  costituito da tre consulenti a titolo gratuito dell'amministrazione comunale: Ilia Mazzone, Mouhamed Cisse' e Francesco Campagna. "La città di Palermo sta lavorando per avere uno spazio pubblico per l'accoglienza dei profughi e dei titolari di protezione internazionale ed umanitaria perché garantire il diritto d'asilo è un dovere delle amministrazioni locali". Lo ha dichiarato l'assessore alla Partecipazione Giusto Catania, il quale ha annunciato che, il 18 giugno in preparazione della giornata mondiale del rifugiato (20 giugno), Palermo ospiterà un seminario di sensibilizzazione con ospiti internazionali.

L'incontro all'Istituto Pietro Piazza è stato il momento conclusivo di un percorso di approfondimento condiviso dagli studenti e fondato sulla centralità dei diritti umani quale parametro di riferimento per le azioni dei operatori - pubblici e privati - impegnati nei progetti di accoglienza e tutela dei migranti. Gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con gli operatori dell'Associazione Santa Chiara e hanno visitato la struttura di accoglienza in Piazza Santa Chiara. Nel corso dell'incontro, gli studenti dell'ITI Alessandro Volta e del IPSSAR Pietro Piazza hanno presentato i video realizzati sul tema dei rifugiati e si sono confrontati con il sindaco su alcune questioni importanti per la città.
A conclusione della iniziativa è stato presentato il logo, che accompagnerà l'attività del gruppo di lavoro "Palermo, città dei diritti umani" istituito presso l'assessorato alla Partecipazione.

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