martedì, maggio 14, 2013

ELEZIONI PARTINICO. È boom di candidature in tanti altri comuni

Il municipio di Partinico
Amministrative. A Partinico otto in lizza per l'elezione del sindaco e 650 nomi per il Consiglio E' boom di candidature
di daniele ditta
Boom di candidature a Partinico in vista delle elezioni amministrative del 9 e 10 giugno prossimi. In corsa ci sono 24 liste, 8 candidati a sindaco e 650 al Consiglio comunale. Cifre da record per uno dei 27 Comuni del Palermitano chiamati alle urne in questa tornata elettorale.
Come accade in molte altre realtà locali, anche a Partinico c'è un considerevole numero di liste civiche. Alla poltrona di primo cittadino - dopo il ritiro di Santino Aiello - i candidati sono: Chiara Gibilaro per il Pd; il consigliere provinciale uscente Enzo Briganò dell'Udc, affiancato da ben quattro liste; Pino Rao, appoggiato dal Pdl; Giuseppe Giordano, ex sindaco, sostenuto da una lista civica di giovani; il sindaco uscente Salvo Lo Biundo, a capo di un progetto civico formato da 6 liste;

l'avvocato Gianfranco Bonnì, sempre supportato da liste civiche; il consigliere comunale uscente Diego Campione ed infine il candidato del Movimento Cinque Stelle (primo partito a consegnare la lista, composta da 23 nominativi) Giuseppe Di Prima, ingegnere originario di Palermo ma da tempo residente a Partinico. Di Prima ha già nominato 4 assessori, tutti pescati dalla lista dei candidati al Consiglio: si tratta di Gaetano Uras, Emanuele Lo Biundo, Giovanni Di Miceli e Francesco Di Gregorio.

Come già detto, sono 27 i Comuni della provincia di Palermo in cui si vota. Oltre Partinico, vi sono Alimena, Baucina, Borgetto, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Contessa Entelllina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Polizzi Generosa, Roccamena, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Torretta, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villafrati.
Per la presentazione delle liste c'è tempo fino alle 12 di mercoledì. Sia nei Comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti sia in quelli con popolazione superiore, l'elettore è chiamato ad esprimere due voti: uno per il sindaco ed uno per la lista prescelta, anche non collegata al candidato votato.
In queste elezioni ci sarà la novità delle doppia preferenza di genere. In base alla legge numero 8, varata lo scorso 10 aprile dall'Ars, l'elettore può manifestare sino ad un massimo di due preferenze esclusivamente per i candidati della lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l'altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena la nullità della seconda preferenza.
La Sicilia, 13/05/2013

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