lunedì, febbraio 13, 2012

PETRALIA SOTTANA. Visita al «Madonna dell'Alto». Il vescovo Manzella al fianco dei sindaci

di Gaetano La Placa

Petralia Sottana. Discernimento, diritto alla salute, generalizzare, territorio: queste le parole che il Vescovo di Cefalù Mons. Vincenzo Manzella ha usato per sottolineare le scelte errate che vengono fatte sulla testa della gente in nome nella crisi economica e del risparmio. Un monito lanciato dall'ospedale «Madonna dell'Alto» di Petralia Sottana che incarna la rabbia delle popolazioni madonite alle quali giornalmente vengono tolti servizi essenziali. Garanzie di vita nel caso del presidio ospedaliero madonita. Il tutto, tra l'altro, è avvenuto e non a caso nella XX Giornata Mondiale del Malato. Una azione che va letta - afferma il parroco di Bompietro Don Calogero Falcone , delegato vescovile - «come espressione di vicinanza alle comunità madonite e agli operatori sanitari locali che vivono la situazione di smantellamento stillicida del presidio ospedaliero in un territorio orograficamente impervio e difficile». Ad accogliere il Vescovo, che ha celebrato nell'affollata sala conferenze dell'ospedale, tutti i sindaci delle madonie, i parroci di tutti i paesi, le associazioni di volontariato che operano nei centri madoniti garantendo assistenza ai cittadini, una buona parte di degenti, operatori sanitari e tanta gente comune che non ha voluto perdersi l'appuntamento. Un incontro avvenuto senza particolari fasti, com'è nello stile di Mons. Manzella. Durante l'omelia arriva l'analisi della situazione che stanno vivendo le Madonie. Il Presule non risparmia critiche a chi pur di tagliare non guarda la realtà delle cose e non lesina elogi ai sindaci presenti per l'impegno che continuano a mettere nel portare avanti una lotta giusta in difesa dei cittadini e del diritto alla salute specie in un territorio di montagna qual è quello delle alte Madonie. «Proviamo ad immaginare a quali rischi va incontro, in una giornata di neve, una partoriente che da Gangi deve raggiungere l'ospedale di Termini Imerese o Palermo, considerato che anche il punto nascita di Cefalù è stato cancellato. Tutto ciò è solamente assurdo - afferma Mons. Mansella. Non si può mettere a rischio la vita delle persone secondo una motivazione legata solamente alle cifre. Anche in un periodo di crisi economica come quello attuale il diritto alla salute non può dipendere da numeri di bilancio. Bisogna valutare la topologia e le esigenze del territorio prima di fare gli accorpamenti - ha concluso il Vescovo. Il territorio madonita esige questa particolare attenzione dalle istituzioni. Non si può generalizzare in tutto e su tutto. Non si può generalizzare sulla salute. Bisogna valutare caso a caso. C'è bisogno di discernimento». Messaggi chiari quindi quelli di Vescovo di Cefalù che si pone al fianco dei sindaci di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Gangi, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Alimena, Bompietro e Blufi. «La scelta di mons. Vincenzo Manzella di celebrare la XX Giornata Mondiale del Malato all'ospedale "Madonna dell'Alto" - ha detto il Sindaco di Petralia Sottana Santo Inguaggiato - è una ulteriore conferma dell'attenzione che il Presule ha nei confronti del territorio delle Madonie. Oltre ad essere al nostro fianco, nella battaglia che continuiamo a combattere per la difesa del nosocomio, per noi sindaci è un sostegno prezioso. Ci batteremo - conclude Inguaggiato - per il mantenimento qualificato dell'ospedale e per il mantenimento del punto nascita irrinunciabile in una zona montana e disagiata come quella delle alte Madonie».

di Gaetano La Placa

12/02/2012

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