domenica, ottobre 23, 2011

LETTERA DA CORLEONE. Ecco come abbiamo ripulito il muro in pietra del Calvario

 Stamani, come quasi ogni mattina, accendo il computer e dando un'occhiata sul mio profilo di Facebook, mi vedo una foto taggata, li per li, leggo la scritta della foto e commento nella mia mente la stupidata fatta. Nel guardare meglio la foto, mi accorgo di riconoscere quel luogo, il mio pensiero comincia a cambiare; dalla stupidata diventa indignazione. Quella zona la conosciamo  tutti i corleonesi, anche se non è una strada di passaggio, la conosciamo visto che il Venerdì Santo escono pure le "filinie", sfido chiunque non sia mai andato alla salita del Calvario.

E' una delle zone che si è cercata di recuperare nel miglior modo possibile, rendendo la zona caratteristica con la pavimentazione in pietra e i muretti a più livelli anch’essi rivestiti in pietra, lavoro di manifattura di notevole importanza e a parer mio ma non solo molto bello. Ritornando a noi, l'indignazione mi ha fatto scattare una reazione di prendere il cellulare e chiamare prima il mio presidente dell’associazione di volontari di protezione civile Prociv Arci GRIFONE e subito dopo il presidente dell'altra associazione Giubbe d'Italia e abbiamo concordato di riunirci e andare a ripulire questa scritta. Ci siamo correlati anche con l'ufficio di Protezione Civile Comunale che ci ha messo a disposizione il mezzo antincendio per poter lavare la scritta. Alle 16:00 abbiamo cominciato con il segnalare l'area di intervento poi abbiamo iniziato a spazzolare con le spazzole d'acciaio, spruzzare prodotti per la pulizia della vernice che ci ha fornito gratuitamente la ditta “Tutto Casa” e parecchio olio di gomito, fornito dai VOLONTARI delle Associazioni. Alle 18.00 abbiamo smesso causa fine prodotti e olio di gomito. Ci proponiamo di ritornare lunedì e continuare il lavoro.
Sergio Paternostro
Volontario della Prociv Arci GRIFONE di Corleone

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