domenica, ottobre 09, 2011

Mafia, il Consorzio Sviluppo e Legalità rischia di chiudere

Salvatore Graffato
PALERMO, 8 OTT - Rischia di chiudere per mancanza di fondi il Consorzio ''Sviluppo e Legalita''', costituito nel 2000 e formato dagli otto comuni dell'Alto Belice Corleonese, fra i quali Monreale, San Cipirello, Roccamena, San Giuseppe Jato, Corleone, Camporeale, Piana degli Albanesi e Altofonte. A lanciare l'allarme e' il presidente del Consorzio Salvatore Graffato, che accusa il Governo Regionale, in particolar modo l'assessore Caterina Chinnici, di avere totalmente azzerato i finanziamenti regionali previsti per i consorzi, destinando tutti i fondi alle Unioni dei Comuni. A sostenere Graffato anche il presidente della Commissione Attivita' Produttive dell'Ars Salvino Caputo, che e' assessore ai beni confiscati a Monreale. L'amministrazione sta portando avanti, insieme al Comune di Roccamena, un progetto per la gestione di un caseificio confiscato alla mafia dove lavoreranno piu' di 32 giovani che rischia di fallire con la chiusura del Consorzio. ''Mi stupisce che l'assessore Chinnici che e' molto sensibile alle tematiche che riguardano la lotta alla mafia - ha dichiarato Caputo - escluda dalla graduatoria dei finanziamenti il Consorzio 'Sviluppo e Legalita'' che e' stato il primo progetto diventato un modello pilota del Ministero dell'Interno''. Caputo, ha chiesto un incontro al presidente Lombardo per esporre la situazione ''che rischia di determinare danni irreparabili''.(ANSA).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Roccamena e lo stesso Caputo si "inchinu la vucca" di legalita', ma per il caseificio confiscato alla mafia si stanno seguendo criteri di selezione che non hanno nulla di trasparente: non ci sono graduatorie e gia' si sa chi lavorera' al caseificio: parenti, amici e lecchini del sindaco.Mafia e clientelismo sono la stessa cosa, nelle nostre terre la gente si vende per un tozzo di pane alimentando il potere di mafiosi e ominicchi.