venerdì, ottobre 15, 2010

Palermo. Sarà riesumato domani il corpo del bandito Salvatore Giuliano per verificare se è davvero il suo


Il cadavere di Giuliano nel cortile di castelvetrano

PALERMO - Sarà affidato domani al professor Livio Milone, anatomopatologo del Policlinico di Palermo, l'incarico di riesumare il corpo del bandito Salvatore Giuliano per verificare se quelli sepolti sono effettivamente i resti del "re di Montelepre". Milone eseguirà sulle spoglie l'esame del dna, su disposizione della Procura di Palermo che ha aperto un'indagine per verificare la fondatezza dei dubbi avanzati dallo storico Giuseppe Casarubea secondo il quale il bandito sarebbe in realtà sarebbe stato fatto fuggire all'estero e il cadavere esposto sarebbe di un sosia. Il fascicolo della Procura, fino ad ora di "atti relativi", da domani, diventerà un vero e proprio procedimento penale a carico di ignoti. In cui sono ipotizzati i reati di omicidio e sostituzione di cadavere. Secondo Casarubea, che ha presentato un esposto, il corpo apparterrebbe a un uomo ucciso proprio per nascondere la fuga di Giuliano. Nei mesi scorsi i pm Francesco Del Bene e Marcello Viola hanno interrogato, oltre allo storico, alcuni giornalisti che si sono occupati nel tempo della vicenda. Il dna estratto dai resti sarà confrontato con quello dei parenti ancora in vita del bandito di Montelepre.
15 ottobre 2010


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