giovedì, ottobre 21, 2010

La SP 4 Corleone-S. Cipirello: frane, strettoie e torrenti di fango. I cittadini dicono "Basta!"

di Cosmo Di Carlo
Un tratto della SP 4 franato. Sullo sfondo Corleone
 CORLEONE - L’hanno ribattezzata “la strada che non c’è” e, di fatto, poco è rimasto di quella che era la Strada Provinciale 4, che collega Corleone con San Cipirello e l’Ospedale di Partinico, ma anche con la SS 626 Palermo Sciacca. “Dopo le piogge dello scorso inverno, che avevano provocato decine di frane, mal riparate – spiega l’avvocato Mario Midulla, presidente del comitato “La strada Promessa”, il colpo di grazia lo hanno dato le piogge dei giorni scorsi”. Oggi, all’altezza del km.21 la carreggiata, in prossimità di una delle 20 devastanti frane, è ridotta a meno di 3 metri, vi si transita a senso alternato, grazie ad un cantoniere che dirige il traffico. Nella strettoia è parcheggiata una pala meccanica. Le cunette sono invase dalla terra franata e così le acque piovane invadono quel che resta del tratto asfaltato. Devastante è stata, secondo numerosi automobilisti, la costruzione a monte della “pista ciclabile” realizzata dalla Provincia Regionale di Palermo, che ha convogliato a valle sulla SP4, che scorre parallela, le acque piovane. Nei giorni scorsi, la circolazione è stata interrotta dopo un violento temporale ed il traffico veicolare è stato deviato da Corleone sulla SS.118. La Protezione Civile comunale ed il Gruppo Arci-Grifone hanno operato per liberare decine di automobilisti rimasti bloccati. Un calvario per le centinaia di automobilisti che ogni giorno la percorrono per recarsi al lavoro e per gli operai delle aziende agricole e vitivinicole della zona. “Stiamo subendo gravi danni – spiega Vincenzo Pollara co-titolare della cantine Pollara che producono il vino Principe di Corleone-. Abbiamo dovuto, nei giorni scorsi, sospendere la produzione e le consegne”. “ Dalle parole bisogna passare subito ai fatti – dice il sindaco di Corleone Nino Iannazzo – sappiamo dell’aggiudicazione definitiva dei lavori fatta dall’Ufficio Tecnico della Provincia e ci attendiamo che entro il mese corrente diano corso ai lavori, perché è ormai ovvio che l’attuale condizione della strada, oltre a mortificare la dignità dei corleonesi, non supererà la stagione invernale”.

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