sabato, agosto 28, 2021

Marco Guerriero (Pd): “Enti Locali, 4 pillole per uscire dalla crisi”

Marco Guerriero

MARCO GUERRIERO*

I comuni siciliani sono in crisi, come del resto la maggior parte dei Comuni italiani.

Le somme del PNRR sono presentate come la panacea di tutti i mali. 

Ma così non è. E così non sarà se il legislatore non interverrà immediatamente per risolvere 4 problemi storicamente irrisolti. Innanzitutto occorre essere chiari sulle motivazioni che stanno alla base dei dissesti degli Enti Locali.

 

Non è accettabile che lo Stato si possa distaccare dal Bilancio per centinaia di MLD di euro, e i Sindaci invece debbano far fronte a rigidissime e strettissime regole di Bilancio che, tra l’altro, non corrispondo più alle esigue esigenze finanziarie.

Occorre rivisitare il concetto di federalismo, attraverso l’istituzione di fondi perequativi necessari per evitare lunghi commissariamenti, molto più costosi delle cariche politiche e spesso paralizzanti.

Ed è imbarazzante che puntualmente i nostri amministratori debbano andare alla ricerca di somme da sottrarre ai servizi alle persone per garantire l’ordinaria amministrazione. 

Ma v’è di più oltre ai dissesti finanziari assistiamo con sempre maggiore frequenza a forme di dissesti funzionali, generati dall’incapacità delle PPAA di accedere alle più variegate tipologie di fondi sia nazionali che europei, con personale in forza lavoro, spesso sottodimensionato, e non in grado di reggere le tempistiche e le infinite peculiarità e conoscenze tecniche che richiedono tali fondi. 

Altro tema tanto reale quanto delicato riguarda la responsabilità penale dei Sindaci. 

Il sistema legislativo, infatti, suggerisce agli amministratori sempre maggiore cautela nei rapporti con gli uffici, onde evitare sempre maggiori varietà e forme di abuso, da un lato, o di inerzia dall’altro. 

E non può sfuggire che, in realtà, siccome l’unica concessione ai Sindaci dalla legge consisterebbe nella possibilità di rimuovere e sostituire i capi settore o ripartizione, proprio per assenza di personale in organico in possesso dei requisiti richiesti, spesso sono costretti ad assistere ad una paralisi degli uffici, al blocco delle opere pubbliche, a scuole fatiscenti, e sempre minori spazi dedicati allo sport, alla cultura, e al benessere della persona, dando la netta impressione al cittadino, di sentirsi abbandonati e di non sentirsi in dovere di pagare tasse per servizi non resi. 

È necessario, dunque, intervenire normativamente individuando alleggerimenti delle responsabilità penali dei Sindaci da un lato, e maggiori poteri d’intervento dall’altro.

Ma anche intervenire con l’individuazione di forme agevolate e straordinarie per l’accesso ai servizi erogati dai professionisti chiamati a progettare gli interventi necessari ad attingere le risorse stanziate dal PNRR. 

Ed ovviamente trovare il modo di aumentare le somme destinate ai trasferimenti, che siano in grado di consentire la stabilizzazione dei precari storici e l’assunzione di nuova forza lavoro con sistemi retributivi premianti e incentivanti. 

Senza questi piccoli interventi, purtroppo, i fondi destinati alla ripresa ed alla resilienza, rimarranno numeri grigi e privi di forma, incapaci di accorciare le distanze tra Nord e Sud, le diversità di genere, ed insufficienti di per se a garantire lo sviluppo ed il progresso del welfare delle nuove generazioni. 

Dalla pagina Facebook 

*componente segreteria regionale Pd Sicilia

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