venerdì, novembre 22, 2019

“Palermo non si lega, le sardine invadono Palermo”

Le "sardine" di Palermo a piazza Verdi

Straordinario successo pocanzi della manifestazione di oggi a Palermo con oltre 6000 ragazzi, universitari, giovani e meno giovani a gridare che “Palermo non si lega”. 
Oggi in piazza c’era la società civile con tanti palermitani pronti a diventare “i paladini” dell‘uguaglianza, della solidarietà e dell’accoglienza. 
Grazie Palermo, ancora una volta hai regalato un sogno all’Italia intera, dichiara Chiara Puccio Presidente dell’Associazione Coordinamento UniAttiva e promotrice insieme agli altri del movimento delle Sardine. La piazza di oggi ci consegna un enorme responsabilità ma ci trasmette anche un enorme gioia. Non avevamo dubbi sul fatto che la gente di Palermo rispondesse ad un appello per una nuova dialettica politica.


Sentiamo in noi il dovere da oggi di continuare per dare forza a tutti quei siciliani che oggi hanno deciso mettendoci la faccia e la loro “sardina” di dimostrare che una pacifica rivoluzione “ittica” è in atto e che Palermo ogni qualvolta viene chiamata a rispondere contro le discriminazioni, contro l’odio e la tolleranza è sempre presente con tutta la sua bellissima anima.  Gabriele Scalia senatore accademico di Unipa,Coordinatore dell’associazione UniAttiva e promotore della manifestazione odierna dichiara: “La partecipazione a questo evento è stato un magnifico segnale che la coscienza palermitana si è svegliata. Come in tutta Italia, questo “nostro stupendo movimento di Sardine sta dimostrando che con umiltà, gioia, simpatia e un nuovo lessico, si può sconfiggere chi dell’odio ha fatto uno strumento di propaganda.

Ci siamo e ci saremo compito mio e dei tanti giovani universitari e non, che oggi hanno animato piazza Verdi a Palermo sarà quello di essere un nuovo “ponte” tra le istituzioni culturali e questo stupendo messaggio che anche Palermo oggi ci consegna.
Chiederò ufficialmente attraverso un documento all’Università di Palermo di impegnarsi a ribadire la forte condanna verso ogni forma di cultura di odio e intolleranza.
Perché quella delle Sardine è una rivoluzione prima di tutto spontanea e culturale – ribadisce Gabriele Scalia.

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