martedì, gennaio 21, 2014

Sanità, Crocetta e Borsellino bloccano la vecchia rete ospedaliera

L'assessore alla salute Lucia Borsellino
di Antonio Fiasconaro
E annunciano il valzer dei manager: "Privilegeremo figure competenti e innovative"
PALERMO - Dopo la Finanziaria sono due le priorità del Governo: la riorganizzazione della sanità con la nuova rimodulazione della rete ospedaliera e la nomina dei nuovi 18 direttori generali (17 per aziende sanitarie e ospedaliere ed 1 Istituto Zooprofilattico) che dovranno necessariamente subentrare agli attuali commissari straordinari che ormai sono in carica da circa un anno. Queste due priorità sono state ribadite ieri dal presidente della Regione, Rosario Crocetta e dall'assessore alla Salute, Lucia Borsellino. Questi due passaggi sono fondamentali perché entrambi confluiranno nella stesura del nuovo Piano sanitario regionale.

«Per i manager - si legge in una nota congiunta firmata da Crocetta e Borsellino - il Governo intende muoversi all'interno del rinnovamento e della trasparenza privilegiando figure innovative e competenti. La nomina avverrà sulla base di criteri certi, che privilegino l'esperienza professionale e la capacità di innovazione».
Una cosa è sicura. Già da alcuni giorni sia il presidente Crocetta che l'assessore Borsellino stanno valutando la "rosa" dei possibili papabili che andranno a breve ad occupare le 18 poltrone, manager che - come detto - dovranno conoscere bene il settore ma essere anche "innovativi". I criteri verranno illustrati nel giro di una settimana alla Commissione sanità all'Ars e all'opinione pubblica, attraverso la stampa. Subito dopo si procederà alle nomine. Da indiscrezioni che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi sembra che quella lista di 76 nomi ritenuti "meritevoli" dalla Commissione esaminatrice ha subito una sorta di "cura dimagrante" con appena una trentina di nomi.
Quindi questa è sicuramente la prima priorità e di pari passo si lavora alla nuova riorganizzazione della rete ospedaliera che ha finora raccolto tantissimi dissensi e non ultima la manifestazione di piazza che si è tenuta a Mussomeli a salvaguardia del locale ospedale.
«Il precedente assetto della rete ospedaliera e territoriale è stato ritirato, poiché ritenuto non pienamente rispondente con le strategie di questo Governo - si legge ancora nella nota congiunta - che intende riorganizzare i servizi sanitari in Sicilia, non attraverso la logica dei tagli indiscriminati dei servizi stessi, ma attraverso una lotta serrata e dura agli sprechi come si sta sperimentando efficacemente in diverse aziende sanitarie siciliane che stanno risparmiando decine di milioni rafforzando i servizi e rivedendo gare costosissime. Il nostro obiettivo - affermano Crocetta e Borsellino - è quello di migliorare la sanità siciliana, attraverso meccanismi che tengano conto delle vocazioni territoriali e dei bisogni dei cittadini. Particolare attenzione verrà data ai punti nascita per i quali sono stati determinati in questi anni tagli che non hanno tenuto in debita considerazione la condizione dei territori con evidenti difficoltà di accesso e spesso disagiati, senza assicurare alla popolazione un rispetto degli standard di sicurezza. Il governo intende fare presto e vuole sottoporre nel più breve tempo possibile un nuovo piano di riorganizzazione che, prima di tutto, metta al centro la persona e i suoi bisogni e che raggiunga nuove economie eliminando sprechi e corruzione, migliorando i servizi». Il presidente della Commissione Affari Istituzionali, Antonello Cracolici esprime il plauso per la notizia sui criteri di scelta dei nuovi manager ma ha pure sottolineato che «Voglio, però, ricordare al Governo che la Commissione che valuterà le nomine, così come stabilito dal regolamento interno dell'Ars sarà, la Prima, Affari Istituzionali, di cui sono il presidente».

Intanto sulle due priorità il presidente della Commissione Sanità all'Ars, Pippo Digiacomo è stato tanto esplicito quanto chiaro nelle sue posizioni. «I manager si stanno valutando - sottolinea - e da parte nostra non ci saranno interferenze. Ci auguriamo così come hanno auspicato il presidente Crocetta e l'assessore Borsellino, vengano scelti direttori dall'alto profilo professionale. Per quanto riguarda, invece, la nuova rete ospedaliera, voglio ancora una volta ribadire che siamo stati noi a rimandare al mittente la prima bozza e quindi mi auspico che ogni decisione venga presa anche attraverso il coinvolgimento del territorio, tanto che noi domani (oggi per chi legge, ndr) inizieremo un vero e proprio tour per la Sicilia per affrontare con il territorio la riorganizzazione della rete ospedaliera». Il primo appuntamento e all'ospedale "Dei Bianchi" a Corleone, nel Palermitano, dove c'è a rischio il mantenimento del punto nascita.

La Sicilia, 21.1.14

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