sabato, agosto 03, 2013

E se Giuseppe Linares fosse stato «cacciato» da Trapani?

Giuseppe Linares
Il trasferimento a Napoli del vicequestore. Indignati Movimento 5 Stelle e Libera
«Non si comprende come, quei soggetti che per anni hanno profuso la propria professionalità nel combattere il fenomeno mafioso, possano oggi correre il rischio di essere trasferiti in altri uffici per essere, paradossalmente, allontanati dal fronte». Lo scrivono i senatori del M5S in una interrogazione al ministro dell'Interno, mirando ad «evitare trasferimenti di funzionari e dirigenti che, dopo aver manifestato indubbie capacità investigative, in particolar modo in Sicilia, rischiano di essere spostati in uffici lontani dal fronte mafioso, vanificando in tal modo il loro operato e svilendo le competenze e gli sforzi profusi nella lotta alla criminalità organizzata». È evidente il riferimento al primo dirigente di Polizia Giuseppe Linares, chiamato a dirigere la Dia di Napoli dopo 21 anni di servizio nel Trapanese. 

Analoghe perplessità sono espresse dal coordinatore provinciale di Libera Trapani, Salvatore Inguì, in considerazione di «intercettazioni che fanno parte di atti giudiziari con pronuncia definitiva - ricorda - dove c'è scritto che mafiosi di grande calibro si sono puntualmente rivolti alla politica per ottenere la "cacciata" del dott. Linares da Trapani. Riconosciamo che il governo, il Ministero dell'Interno e la Dia rendono merito alle capacità e alle qualità professionali e aggiungiamo noi personali di Giuseppe Linares, uomo dalle doti non comuni ma nel contempo ci chiediamo perché una risorsa umana così importante non sia rimasta in Sicilia, utilizzata e sfruttata nella lotta alla mafia, nella ricerca delle casseforti in mano a Cosa nostra, nella cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro».
Il compiacimento per il nuovo incarico e la preoccupazione per il consequenziale allontanamento dalla Sicilia accomunano pure altre attestazioni di stima giunte dall'on. Baldo Gucciardi e dai sindaci di Favignana, Giuseppe Pagoto e di Marsala, Giulia Adamo. L'on. Mimmo Turano rileva anche che «la sua esperienza e le sue capacità investigative rimangono un patrimonio al servizio del nostro territorio, che non va disperso ma consolidato e sostenuto». Pure per il deputato Pd della commissione Giustizia, Davide Mattiello «desta preoccupazione la notizia della meritata promozione di Linares perché egli rappresenta un caposaldo nella ricerca del latitante Matteo Messina Denaro», mentre il circolo «Mauro Rostagno» di Trapani ricorda come «in questa terra, spesso, con le promozioni e i trasferimenti si è fatto un favore a Cosa nostra e ai poteri forti».
Francesco Greco

Da “La Sicilia – Trapani” 

Nessun commento: