sabato, agosto 03, 2013

M5S: "L'inceneritore? Abbiamo le prove, Lupo si dimetta"

Palermo, il Movimento 5 stelle torna alla carica contro il progetto di Bellolampo smentito dal commissario per l'emergenza rifiuti: "Le carte parlano chiaro, Crocetta lo metta alla porta"
PALERMO - "Nei piani della Regione c'è eccome l'inceneritore a Bellolampo. Parlano le nuove carte. E' per questo che ora Lupo deve dimettersi. E se non lo fa lui deve essere Crocetta a metterlo alla porta per rispetto dei siciliani".
Il Movimento 5 stelle alza il tiro sulla questione inceneritore a Palermo e chiede la testa del commissario delegato per l'emergenza rifiuti che aveva smentito categoricamente la denuncia fatta qualche giorno fa dai grillini circa un piano delle Regione per la costruzione dell'impianto.
Dall'Ars, dicono i 5 stelle, arrivano ora nuove prove: i verbali della commissione Bilancio che smentiscono Lupo e rilanciano l'ipotesi denunciata dai parlamentari dell'Ars e dal gruppo ambiente del Movimento di Palermo. "E' tutto nero su bianco - dice il deputato regionale Giorgio Ciaccio - nei verbali della seduta numero 54 della commissione Bilancio del 18 luglio scorso, dove il dirigente generale del dipartimento dell'Energia, Pirillo, dice che 'a fianco dei diversi strumenti di raccolta dei rifiuti, occorre individuarne uno di chiusura del sistema e che, pertanto, non si può prescindere dagli strumenti di valorizzazione energetica, tra i quali gli stessi termovalorizzatori'".
"Termovalorizzatori - spiega Ciaccio - è solo un modo elegante di definire gli inceneritori, e proprio per evitare di fare pensare subito a questi nella seduta del 18 luglio Pirillo si esibisce in un vera e propria opera di contorsionismo lessicale per affermare, falsamente, che 'valorizzazione energetica non coincide con l'utilizzo degli inceneritori'".
Ciaccio sostiene che "l'esistenza di un piano che porta alla distruzione della materia è rimarcato nella stessa seduta da una dichiarazione del dirigente del dipartimento dell'acqua e rifiuti, Ingrassia, che dice che '... il governo ritiene indispensabile per concludere il ciclo dei rifiuti ricorrere al recupero energetico, attraverso impianti di pirolisi o mediante biogassificatori'".
"Non si continui ora - conclude il deputato M5s - a praticare lo sport preferito dai nostri amministratori: il loro campionato mondiale di arrampicata sugli specchi finisce qua. Dicano chiaramente a quale futuro vogliono condannare la cittadinanza, ma lo facciano subito, non quando si cercherà di spacciare la scelta inceneritore come una imposizione della prossima emergenza rifiuti. Modifichino subito il piano gestione rifiuti eliminando definitivamente ogni riferimento alla valorizzazione energetica legata alla distruzione della materia, pirolisi biogassificatori o inceneritori, o peggio altoforni".

La denuncia del progetto di un inceneritore a Bellolampo era stata fatta dal Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi. La questione è anche approdata alla Camera dei deputati, sotto forma di interrogazione presentata dai deputati grillini al ministero per l'Ambiente. Ma la risposta, sostengono i 5 stelle, è stata "molto deludente". Del piano inceneritore a Bellolampo si parlerà il 4 agosto a Capaci al termine della visione del film "Trashed" presso il lido Sconzajuoco di AddioPizzo. Al dibattito parteciperanno il deputato nazionale Claudia Mannino e quelli regionali Giampiero Trizzino e Giorgio Ciaccio, assieme ad attivisti ed esperti del settore rifiuti.

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