giovedì, agosto 22, 2013

Corleone, campo di lavoro antimafie. Si raccolgono tanti pomodoro

La raccolta del pomodoro
Ore 6.00, casa Caponnetto si risveglia. E una strana sensazione colpisce tutti i volontari (tranne "il selvaggio" che ci delizia con una sinfonia in sol maggiore di peti, nda), come un chiodo fisso e un numero ricorrente: 200. Cosa vorrà dire?  Cosa sarà? Alieni su Corleone o l'avverarsi di una antica profezia? Il sole inizia a salire, ad illuminare il paese e anche le menti dei volontari sembrano schiarirsi (sia messo agli atti che un contributo decisivo a questo improvviso risveglio è stato dato da litri e litri di caffè non mescolato,  nda) e il mistero si svela: 200 casse di pomodori. 
Dopo la raccolta di 150 casse del giorno precedente, le 200 casse sono l'obiettivo inconscio di ognuno dei ragazzi (a essere sinceri qualche faccia lascia intuire che avrebbe preferito il letto alla raccolta, nda) che alle 7 sono pronti per salire sul pulmino, guidato da Capitan Liveccio, che li porterà sui campi. Inizia la raccolta dei pomodori. La prima ora scorre a ritmi serrati e quel 200 sembra un obiettivo raggiungibilissimo. Ma ecco l'imprevisto: nonostante il clima ottimo alcuni volontari iniziano a rallentare, altri a fare piccole soste, altri ancora a cercare ombra. Cosa sta succedendo? Quale oscura e malvagia maledizione sta logorando il morale? Ed ecco un nuovo colpo di scena: dapprima una voce possente sembra impossessarsi delle menti dei ragazzi convincendoli ad abbandonare la loro siesta (anche se alcuni testimoni dicono che non fosse una voce ignota, ma le urla incazzate di Capitan Liveccio, nda), poi un'altra voce proveniente dal profondo della terra scuote i ragazzi tra i filari aumentando il ritmo della raccolta (anche qui alcuni testimoni narrano del costante incoraggiamento di Irene e non di "strane voci", nda). Finalmente si arriva a ora di pranzo e  i volontari rientrano a casa dove ad attenderli c'è un pranzo eccezionale: pasta alle melanzane e ricotta stagionata e ottimo pollo e patate. Come sempre la cucina di casa Caponnetto si dimostra di altissimo livello e merita le 5 stelle della guida Michelin dei volontari. 
Cupi rumori in sottofondo: tutti i ragazzi guardano "il selvaggio" pensando al famoso concerto in sol maggiore, ma questa volta sono tuoni. Il temporale si abbatte su Corleone.  La sera i ragazzi si riuniscono per ascoltare dalla voce di Salvatore la storia della cooperativa "Lavoro e non solo", una storia fatta di fatica e sudore ma anche di soddisfazioni. La chiacchierata si conclude con la consapevolezza che sia i soci sia i ragazzi sono parte di un grande movimento che, attraverso lotta quotidiana, sta provando a cambiare il nostro Paese. Resta in sospesa una sola questione a fine giornata: i volontari avranno raccolto le 200 casse di pomodori? 
KOS (amici del CSPS) 

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