sabato, ottobre 10, 2009

Annozero svela un mistero: "Paolo Borsellino sapeva della trattativa fra mafia e Stato" Fu ucciso perché contrario?

Il giornalismo d’inchiesta non è finito, piaccia o no. Giovedì sera Annozero ha dato dimostrazione che esiste e può essere fatto egregiamente. Nel corso del programma sono venuti fuori risposte che gli inquirenti si facevano da tempo sulle stragi di Palermo. La prima, e sicuramente più importante, riguarda Paolo Borsellino e la trattativa che lo Stato aprì con la mafia all’indomani della strage di Via Capaci.
Claudio Martelli, ministro della Giustizia nel 1992, ha raccontato che il capitano dei carabinieri De Donno informò il magistrato Liliana Ferraro, collaboratrice di Giovanni Falcone, quando era direttore degli affari penali, di avere ricevuto da Vito Ciancimino, tramite il figlio Massimo, la disponibilità a trattare con Cosa nostra a patto che ci fosse una copertura politica. La Ferraro, secondo Martelli, avrebbe esortato l’ufficiale dei carabinieri a informare il magistrato che si preoccupava dell’indagine sulla strage di Capaci, cioè Paolo Borsellino. LEGGI TUTTO

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