lunedì, ottobre 05, 2009

Grecia, exit poll: il partito socialista verso vittoria

La destra di Costas Karamanlis subisce una pesante sconfitta nelle elezioni parlamentari e cede il governo della Grecia ai socialisti di George Papandreou. L’esito del voto era ampiamente previsto dai sondaggi. L’incapacità dell’esecutivo ad affrontare la crisi economica e i frequenti scandali in cui sono rimasti coinvolti alcuni suoi esponenti, ne aveva eroso i livelli di popolarità in maniera irrecuperabile. Stando agli exit-poll ed ai primi conteggi il Pasok potrebbe avere conquistato la maggioranza assoluta dei seggi, fra 155 e 160 su un totale di 300. La percentuale di consensi si aggira intorno al 43%. Nea Demokratia crolla invece dal 41,8% ottenuto nel 2007 al 36,4% e ottiene fra 90 e 100 deputati. Sostanzialmente, se i dati degli exit-poll saranno confermati nei conteggi ufficiali, i due massimi partiti ellenici si scambiano le parti. Nel Parlamento uscente i conservatori avevano 152 seggi ed il Pasok 102. In campagna elettorale Papandreou ha lanciato il progetto di un pacchetto di stimoli statali alla crescita economica attraverso investimenti per 3 miliardi di euro. Per dare copertura finanziaria alla spesa il leader del Pasok ha proposto di aumentare le tasse ai ceti abbienti. Karamanlis ha esortato invece i concittadini a rassegnarsi a due anni di austerità ed a scegliere fra «responsabilità e populismo». Anche ieri, all’uscita del seggio in cui aveva votato, a Salonicco, ha detto di confidare nel «buon senso» dei greci.

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