venerdì, ottobre 09, 2009

Torna in libertà in Sicilia Lipari, l'uomo che curava gli affari di Provenzano

Torna libero Pino Lipari, ex geometra dell'Anas, ritenuto tra i più stretti collaboratori del capomafia corleonese Bernardo Provenzano di cui avrebbe curato gli affari. Condannato recentemente in I grado per associazione mafiosa a due anni di reclusione, era agli arresti domiciliari per motivi di salute. E' difeso dagli avvocati Roberto Tricoli e Luigi Miceli Tagliavia. Lipari ha scontato la pena in custodia cautelare. A suo carico pende ancora il processo d'appello, fissato per il prossimo anno. Una serie di condanne per mafia, alla fine del 2002, dopo essere stato arrestato perché coinvolto nella rete dei fiancheggiatori di Provenzano, il geometra dichiarò di volersi pentire, ma i magistrati scoprirono che si trattava di uno dei tanti tentativi di depistaggio progettati da Cosa Nostra. Nel 2007 il nuovo arresto collegato al tentativo di vendere un grande appezzamento di terreno nelle campagne di Carini (Palermo), per un valore di tre milioni di euro, il cui vero proprietario, secondo l'accusa, sarebbe proprio Provenzano.

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