domenica, luglio 21, 2013

Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Palermo e i Comuni dell’Arcidiocesi di Monreale

I firmatari del protocollo d'intesa
Venerdì 19 luglio 2013 alle ore 12.00, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate nel complesso monumentale dello Steri di Palermo, ha avuto luogo la firma di un protocollo d’intesa, di durata triennale, tra l’Università degli Studi di Palermo, nella persona del Magnifico Rettore Prof. Roberto Lagalla, e i Comuni dell’Arcidiocesi di Monreale, nelle persone dei rispettivi Sindaci. Il protocollo nasce dalla sinergia di due elementi particolarmente favorevoli: uno, la volontà dell’Arcidiocesi di Monreale di valorizzare le risorse culturali presenti sul proprio territorio, con particolare riferimento all’ambito dell’arte sacra; l’altro, l’attività all’interno dell’Ateneo dell’Osservatorio per le Arti decorative in Italia “M. Accascina”, diretto dalla Prof. Maria Concetta Di Natale, che annovera tra i suoi fini istituzionali la conoscenza, la divulgazione e la valorizzazione delle opere d’arte decorativa in Italia, partendo dalla Sicilia, territorio in cui esse hanno avuto uno sviluppo particolare e maggiormente variegato rispetto a tutte le regioni peninsulari.
L’accordo previsto trova inoltre ampio riscontro con i fini istituzionali dei vari soggetti coinvolti; l’Università degli Studi di Palermo considera prioritario, infatti, accogliere le esigenze di sviluppo coerenti con il mantenimento delle caratteristiche di naturalità, di estesa presenza di beni culturali di particolare pregio e di peculiarità artistiche che caratterizzano il comprensorio insistente sul territorio dell’Arcidiocesi di Monreale  e della provincia di Trapani e promuovere la realizzazione congiunta di progetti di collaborazione e di ricerca interistituzionali anche attraverso l’individuazione di risorse disponibili a livello comunitario, nazionale, regionale etc.; i Comuni sottoscriventi hanno tra i propri obiettivi rendersi attivamente partecipi del processo di sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse esistenti, del patrimonio ambientale, culturale ed artistico in particolare, con specifico riguardo alle arti decorative; fornire nuove opportunità per studenti, giovani ricercatori ed esperti di chiara fama attraverso la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, promuovendo percorsi di studio e ricerca  scientifica nei campi della conservazione e del restauro del patrimonio storico-artistico e ambientale nonché delle manifatture locali ed infine individuare sedi da potere utilizzare quali laboratori di restauro e/o summer school sull’arte del territorio che costituirebbero un punto di riferimento e di raccordo tra il Comune, l’Università e le altre istituzioni competenti al fine di promuovere e valorizzare, attraverso lo studio scientifico dei beni culturali, il territorio ed il suo patrimonio artistico e ambientale. Il protocollo ha come obiettivo l’instaurazione di un rapporto di collaborazione, finalizzato alla valorizzazione delle risorse territoriali ed al recupero delle tradizioni locali, con specifico riguardo all’ambito dei beni culturali e ambientali. In particolare, si prevede di realizzare iniziative comuni mirate all’individuazione, alla promozione e all’attuazione di progetti nell’ambito del territorio di riferimento, al fine di contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico territoriale con particolare attenzione alle arti decorative; di costituire poli di ricerca scientifica e di scambio diretto con il territorio, al fine di diffondere la conoscenza delle tradizioni locali, delle risorse culturali e artigianali in un’ottica di promozione della realtà territoriale; di organizzare congiuntamente manifestazioni culturali quali per esempio mostre, convegni, seminari, giornate di studio; di promuovere iniziative integrate per l’attuazione di attività coerenti con le finalità del protocollo, anche attraverso la presentazione di progetti di ricerca agli organismi finanziatori di volta in volta individuati; di incentivare, anche nell’ambito di progetti comunitari o nazionali di mobilità, lo scambio tra studenti italiani e stranieri.


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