sabato, luglio 20, 2013

Corleone, campi di lavoro antimafia. A zappare, riflettere e giocare...

Al campo sportivo di Corleone per giocare al calcio
Diario di Corleone (19 luglio 2013)
La nostra terza giornata di lavoro è iniziata come al solito, tra un risveglio un po’ faticoso e una colazione rapida, siamo subito andati a lavorare ai nostri campi che ormai conosciamo quasi quanto casa nostra. Tra una zappata e l’altra, concentrandoci sui nostri compiti, si fece già l’ora di rincasare.
Nonostante la fatica iniziale del lavoro, causata anche in parte dall’afa, possiamo dire che questa esperienza ci sta aiutando a crescere insieme, e il fatto di condividere esperienze, ne facilita il risultato.
Quando siamo arrivati non ci aspettavamo tutta questa energia, in quanto ne abbiamo sì sentito parlar bene, ma, l’impegno e la dedizione di tutte le persone che collaborano e partecipano a questo progetto è davvero qualcosa di ammirevole e motivante.

Questo nostro pensiero si rafforza ogni giorno, dopo ogni zappata, perché la voglia di aiutarci a vicenda è quasi una reazione spontanea, poiché condividiamo la maggior parte dei nostri ideali.
Dopo il pranzo e il riposo del primo pomeriggio, verso le 17 abbiamo visitato la bottega della legalità, dove Calogero ci ha illustrato le funzioni del luogo e ci ha invitato a riflettere sulla strage avvenuta 21 anni fa dove Paolo Borsellino perse la vita.
Questa occasione ci fa riflettere su che cosa sia davvero il coraggio in quanto Borsellino era perfettamente cosciente dei rischi a cui era continuamente sottoposto, ma, che con grande forza d’animo ha sempre accettato perché sapeva di battersi per una giusta causa.
Verso l’imbrunire abbiamo giocato con grande gioia una partita di calcio con i ragazzi di Corleone con i quali si è creato da subito un clima socievole.

Durante il rientro abbiamo avuto modo di riflettere sul fatto che le passioni quali sport e musica ecc. siano un ottimo veicolo di comunicazione. Infine, in questi giorni ci siamo resi conto che parlare della Mafia  è tutt’altro che facile poiché per la maggior parte dei corleonesi rappresenta ancora una ferita aperta, tuttavia, questa cooperativa nel suo piccolo sta dando il massimo del contributo in questa lotta e vedere persone così determinate, dona anche a noi una notevole carica positiva.

Nessun commento: