domenica, luglio 21, 2013

DOPO 80 ANNI I MANOSCRITTI DI VERGA TORNANO A CASA

Giovanni Verga
di Margherita Ingoglia
Dopo ben 80 anni si conclude una vicenda ostica grazie al lavoro dei Carabinieri del Reparto Operativo Tutela Patrimonio Culturale che nella a Roma e Pavia hanno sequestrato ben 36 manoscritti dell’autore catanese, Giovanni Verga. Opere rare dal valore complessivi di 4 milioni di euro. L’operazione di indagine è stata coordinata dal Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dalla Dottoressa Laura Condemi della Procura della Repubblica di Roma. L’indagine era volta a scongiurare la dispersione di una consistente parte della produzione letteraria dell’autore dei Malavoglia” appartenente al “Fondo Verghiano”.
La vicenda ha avuto inizio negli anni ’30, quando Giovanni Verga Patriarca, figlio dello scrittore, aveva fatto avere alcuni manoscritti del padre ad uno studioso di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Manoscritti mai più restituiti ma perfettamente mantenuti, come hanno dimostrato le perquisizioni che hanno portato al ritrovamento e al sequestro sia dei manoscritti che dei documenti dell’autore.
La figlia di quest’ultimo, oggi 76enne non avendo mai restituito alla fondazione che porta il nome dell’autore, i testi che il padre aveva ricevuto per una consultazione, pur sollecitata più volte, è stata denunciata per ricettazione ed appropriazione indebita.

Il valore dei beni oggi recuperati, elevato ammonta complessivamente a circa 4 milioni di euro.

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