venerdì, luglio 19, 2013

Approvata alla Camera la riforma del 416 ter. Un successo di “Riparte il futuro”

«L’approvazione del nuovo 416ter sullo scambio elettorale politico-mafioso è, sotto diversi aspetti, un piccolo ma significativo passo avanti». Così il presidente di Libera, Luigi Ciotti, commenta il primo risultato ottenuto ieri dalla campagna “Riparte il futuro” che da gennaio, guidata da Leonardo Ferrante e sostenuta da oltre duecentomila cittadini,  ha  coinvolto in parlamento un gruppo di politici impegnati nella riforma della legge sulla corruzione. Al primo punto, proprio, la norma sul voto di scambio politico -mafioso.

La norma finalmente estende la perseguibilità del reato di corruzione oltre al semplice scambio di denaro: saranno ritenute “corruzione” anche altre “utilità” date in cambio di un favore. Inoltre questa norma è importante dal punto di vista “culturale”: viene implicitamente riconosciuto che la corruzione è un problema di democrazia, di vuoto di diritti colmati con la sottocultura della raccomandazione, del favore, del privilegio, dell’abuso.  Si prende cioè atto che la corruzione è molto di più della semplice bustarella. Infine bisogna sottolineare come questa legge sia il frutto di una collaborazione fra la società responsabile – gli oltre 270mila cittadini che hanno firmato la petizione della campagna Riparte il Futuro, promossa da Libera e Gruppo Abele – e quella parte di politica che ne ha accolto e promosso l’appello. «Si tratta ora di procedere su questa strada, perché i passi da fare sono ancora molti» conclude Luigi Ciotti «con una certezza: che quando si uniscono le forze – e ciascuno, nel suo ambito, fa la sua parte – si costruisce cambiamento. È sempre il “noi” che vince».

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